Giornata decisiva per la Salernitana che si prepara ad affrontare l'ultima gara del girone d'andata e dell'anno solare 2021, obbligata a fare punti. Qualche ora prima però ci sarà il consiglio federale della Figc che deciderà il futuro dei granata. Esclusione dal campionato o proroga per dare il tempo necessario per vendere la società. La sensazione è che qualsiasi decisione venga presa, il destino della Salernitana è già segnato. Finchè la matematica lo consente (e la classifica tiene aperta più di una possibilità), ovviamente la speranza c'è sempre, ma in queste condizioni diventa davvero un'impresa quasi impossibile. È una situazione tragica, la squadra granata può essere estromessa dai campionati professionistici o continuare gestita dal trust con tutte le conseguenze del caso, soprattutto in sede di calciomercato. Gli errori commessi sono tanti, tecnici e di gestione. La squadra è inadeguata alla categoria, per riconoscenza si è data troppa fiducia agli eroi dello scorso campionato e alcuni acquisti "di nome" sono serviti solo per buttare fumo negli occhi, hanno dato poco o nulla alla squadra, catapultati in un contesto già ingarbugliato. Anche l'ex mister Castori, che rimarrà sempre nella storia granata per ciò che ha fatto nello scorso campionato, non è esente da colpe. Alcune scelte, se non quasi tutte, sono state infatti da lui avallate. Col cambio in panchina poi non c'è stata la svolta che ci si aspettava, anzi forse la squadra è addirittura peggiorata soprattutto nell'atteggiamento in campo, quasi rinunciatario e rassegnato. Mister Colantuono si è però ritrovato catapultato in una situazione oggettivamente già molto complicata. Gli infortuni e la mancanza di una proprietà alle spalle sono problemi seri, a cui si aggiunge anche l'incertezza del futuro che, in un modo o nell'altro pesa sul piano mentale e sulla tranquillità. Non resta che cercare di salvare il salvabile e questo significa fare un calciomercato all'altezza. La classifica impone di provarci, terminare il girone d'andata a 9 o 11 punti ed averne comunque non tantissimi di svantaggio dalla zona salvezza è un'occasione più unica che rara. C'è però anche il rischio di perdere quei pochi giocatori bravi che ha al momento la Salernitana ha in rosa, come biasimarli se decidessero di lasciare in una situazione così caotica e ingarbugliata. Come se non bastasse poi, si è rifatto vivo anche il Covid. Un calciatore granata infatti è risultato positivo e la squadra è stata bloccata prima della partenza per Udine, con la gara della Dacia Arena a serio rischio. È una stagione finora tragica, un pasticcio, quello granata, iniziato al fischio finale di Pescara-Salernitana del 10 maggio. 

Sezione: Editoriale / Data: Mar 21 dicembre 2021 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
vedi letture
Print