La classifica fa paura ma c'è ancora speranza. Scelte di Breda incomprensibili

Una giornata di campionato totalmente negativa per la Salernitana, che perde in casa contro il Palermo e vede quasi tutte le avversarie per la salvezza fare punti, anche contro le big del campionato. Vittoria quasi decisiva per il Modena che batte il Catanzaro e sale a 38, più vicino ai playoff che ai playout. La Carrarese invece batte il Bari mentre il Brescia ha vinto in casa dello Spezia. Vittorie anche per il Mantova e il Frosinone negli scontro diretti contro Suditorl e Sampdoria mentre il Cittadella ferma sul pareggio la Cremonese.

I granata restano quindi in solitaria al penultimo posto e vedono allungarsi a due punti la distanza dai playout e a quattro quella dalla zona salvezza diretta. Mancano sette giornate alla fine della stagione e nel prossimo turno ci sarà la trasferta sul difficile campo della Juve Stabia, reduce da sette punti nelle ultime tre gare e in piena corsa playoff. Una situazione quasi drammatica per i granata che però non devono mollare proprio in questo momento perchè la speranza è ancora viva. Nelle sette gare che mancano alla fine della stagione ci saranno ben cinque scontri diretti, di cui tre da giocare all'Arechi con Sudtirol, Cosenza e Mantova.

La Salernitana può ancora farcela, tra Bari e Palermo è arrivato un punto, cosa prevedibile alla vigilia delle due sfide anche se è l'atteggiamento della squadra a far preoccupare la piazza e i tifosi. Con il Bari si è probabilmente persa un'occasione, considerando che i galletti nellas ripresa sembrano sul punto di capitolare da un momento all'altro. I campani devono vincere almeno quattro partite e fare uno o due pareggi, cosa ancora possibile a patto che la squadra abbandoni gli ormeggi e inizi a giocare in modo più spregiudicato, togliendo qualche giocatore difensivo dal campo e inserendone qualcuno di qualità, come Tongya o Verde o Reine-Adelaide. È incomprensibile come questa squadra debba giocare con cinque difensori per tutti i 95 minuti e tenere fuori i giocatori più qualitativi in un momento in cui serve vincere le partite e non accontentarsi prima di non perdere.