Doveva essere il campionato del riscatto a livello internazionale dopo il trionfo degli azzurri agli Europei. Doveva essere il campionato del ritorno alla normalità, con l'apertura graduale degli stadi al pubblico ed ai tifosi. Doveva essere il campionato dei grandi ritorni in panchina, con Allegri, Spalletti, Sarri e soprattutto Mourinho. Doveva essere, insomma, un campionato memorabile. Ed invece la stagione 2021/2022 rischia di passare alla storia come il campionato di massima serie più anomalo che si ricordi negli annali del calcio. La questione Salernitana e multiproprietà, il ritorno dello spettro Covid/19, la questione plusvalenze: all'orizzonte tre grandi nuvoloni sul cielo della Serie A che fino a qualche mese fa sembrava sereno e tinto d'azzurro. 

Partiamo dalla questione a noi più a cuore: la cessione della Salernitana. Proroga, cessione entro il termine tramite i trustee, estromissione dal campionato. Tre scenari per una telenovela che va avanti ormai da circa sei mesi e che sta per entrare nell'ultima calda, caldissima settimana. La Lega non sembra intenzionata a concedere proroghe, avviando un braccio di ferro con Lotito e spingendo i trustee alla conclusione delle trattative (qualora ci fossero realmente), e soprattutto palesando un anomalo campionato a 19 squadre con conseguenti ribaltamenti di classifiche e smottamenti di calendari. Gravina ed il suo entourage sembrerebbero quindi orientati a preferire un campionato "diverso", con riposi domenicali, partite ravvicinate e cambiamenti di classifiche piuttosto che concedere altro tempo, e forse altro credito, ad una situazione che nel tempo ha assunto i connotati di una vera e propria farsa. 

Poi c'è la questione plusvalenze: nelle ultime settimane la Guardia di Finanza ha intensificato i controlli dopo le prime istanze della Covisoc, facendo rientrare nel mirino mezza serie A: prima la Juventus, con una serie di squadre al seguito come Genoa, Sassuolo, Napoli, Sampdoria ed Empoli, poi anche Inter e Milan, con un'altra cinquina di club intrecciati, per un totale che supera la decina delle attuali partecipanti al campionato di massima serie. Un caos che rischia di far saltare non solo il prossimo calciomercato infrastagionale e le trattative in ballo o surgelate, ma soprattutto la classifica con la possibilità di punti di penalizzazioni, ed i bilanci dei club coinvolti, con multe e restrizioni economico-finanziarie con ripercussioni da non sottovalutare. 

Infine il ritorno del Covid/19: in Inghilterra si va vicino alla sospensione della Premier League, in Italia nell'ultima settimana i casi sono triplicati, con la gara tra Udinese e Salernitana non disputata ma soprattutto con tanti, tantissimi giocatori coinvolti (ultimo in ordine di tempo Lorenzo Insigne del Napoli). Con lo spettro anche della Coppa d'Africa dietro l'angolo, la Serie rischia seriamente di diventare un super mega focolaio, senza considerare poi la ripresa delle competizioni europee. Non c'è un regolamento ben chiaro e l'episodio di Udine ne è la conferma (come lo era stato Juventus-Napoli dello scorso anno). 

Insomma, una serie A che trema e che rischia di perdere di credibilità, in Italia ed all'estero. Non solo la Salernitana, ma anche plusvalenze e Covid: la Serie A assume sempre più i connotati di un campionato falsato, di una sorta di Fiction o Farsa, in pieno stile Grande Fratello Vip.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 23 dicembre 2021 alle 00:00
Autore: Roberto Sarrocco
vedi letture
Print