Fermi al 21 dicembre dello scorso anno ma consapevoli che appena si riprende ci sono ben altri importanti obiettivi da raggiungere. E l'ultimo posto in classifica, solo otto punti in diciotto gare la dice lunga su quale sforzo dovrà compiere la Salernitana per tirarsi fuori dalle sabbie mobili. L'arrivo della nuova proprietà senz'altro sarà uno sprono in più per l'intera squadra che, comunque, va rinforzata in molti reparti se vuole tenere ben in vista il quartultimo posto della classifica che è lontano ora solo otto punti ma con due gare da recuperare (quelle contro Udinese e, probabilmente, Venezia) i margini di ripresa ci sono. Non fosse altro per la spinta che senz'altro arriverà dal nuovo proprietario che è cosciente che solo con i dovuti accorgimenti la squadra attuale che con 14 sconfitte su diciotto gare, undici gol realizzati e 42 subiti è la Cenerentola del massimo campionato e deve solo cambiare atteggiamento se non vuole essere affossata laggiù in fondo alla graduatoria con pochi margini di ripresa. Ma ci sono ancora venti gare da giocare, 60 punti in palio e, dunque, quella grinta che è finora mancata ed anche quella inversione di tendenza dovrà essere la prima condizione che la squadra granata, alla ripresa dovrà mettere in campo. In attesa dell'arrivo di quei calciatori che saranno individuati per mercato di gennaio che si chiuderà il prossimo 31 del mese. La voglia dei calciatori di tornare in campo è tanta e queste due partite non giocate per colpa della emergenza covid e con ben nove infetti tra i calciatori e due dello staff non si riesce a metter su la squadra. E' chiaro che non c'è colpa della Salernitana in questo papocchio all'italiana visto che la Lega pretendeva che le partite che finora non si sono giocate dovessero giocoforza essere disputate. Una utopia assurda che penalizzerebbe anche lo spettacolo. Certo è sembrato a tutti strano vedere l'Arechi vuoto e senza pubblico per la partita contro il Venezia. Anzi i veneti sono stati gli unici a scendere in campo per una lieve sgambatura. Poi tutti a casa e con i veneti che hanno chiesto (e chiederanno) la vittoria a tavolino per la mancata presentazione della squadra di Colantuono sul terreno di gioco. Non era possibile per i troppi infettati in casa granata e, dunque, la Lega dovrà prendere nota che questa partita andrà giocata in altra data, quando il calendario della serie A intasato lo consentirà. Non sarebbe giusta la vittoria ai veneti per il reclamo da loro preannunciato. Non c'erano le premesse affinché questa partita si potesse disputare. Dunque....

A cura di Enzo Sica

Sezione: Editoriale / Data: Sab 08 gennaio 2022 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
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