A dieci giorni dalla fine del 2021 le trattative per la cessione della Salernitana sono ancora in alto mare, qualcosa di davvero impensabile solo qualche mese fa, quando l'intera piazza festeggiava la Serie A e si augurava l'avvento di una nuova società. Oggi invece i granata sono desolatamente ultimi in classifica, senza speranze di salvezza e senza una proprietà, costretti a subire continue umiliazioni sul campo e fuori, dove, nonostante le tante manifestazioni di interesse, nessun imprenditore ha mosse concrete. Nelle casse societarie non è ancora stato versato alcun acconto del 5%, rendendo di fatto vane le offerte d'acquisto e gettando l'intera piazza nello sconforto più totale di fronte alle possibilità sempre meno remote di un ennesimo fallimento societario. 

E' qui che la Federazione sembra pronta ad intervenire con la classica "pezza" per salvaguardare la regolarità di un campionato già fin qui poco credibile, accogliendo l'appello dei presidenti di A di concedere un'ennesima proroga dei termini di cessione che possa permettere alla Salernitana di concludere il torneo sul campo ed evitare un caso Parma 2. Una soluzione che, se da un lato garantirebbe ancora alcuni mesi di tempo, dall'altro appare come una totale sconfitta, in primis per le istituzioni calcistiche, che ne escono con le ossa rotte. Allo stato attuale la Salernitana non ha alcun futuro e rischia di vedersi prolungare un'agonia ormai divenuta insostenibile per i tifosi granata, le vere vittime di questa situazione. Senza nuova società è impensabile anche solo imbastire un mercato di riparazione valido, per una rosa che ha manifestato ampi limiti e pare destinata a fare da sparring partner per l'intera categoria. 

Ci sfuggono certamente le dinamiche di un'operazione così complessa come la cessione di un club, ma resta un mistero su come una società di massima serie, senza debiti, con una piazza calorosa e un territorio ricco di potenzialità sia ancora priva di reali acquirenti. Questo il grande interrogativo che si pongono i tifosi, che di fronte alla totale mancanza di chiarezza non possono che lasciarsi andare alla dietrologia. Mala tempora currunt. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 20 dicembre 2021 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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