Obiettivo continuità: è questo il diktat della Salernitana chiamata a conquistare i tre punti nel match di recupero contro l'Udinese. Il successo contro la Sampdoria ha ridestato entusiasmo e riacceso la candela della speranza, ma per rientrare definitivamente nel giro salvezza occorre un'altra impresa, espugnare la "Dacia Arena". Affare complicato, i friulani stanno vivendo uno strepitoso momento di forma al punto da essere considerati tra le compagini più temibili di questo finale di stagione. Mancheranno Djuric e Mazzocchi con Nicola che, probabilmente, darà una chance dal primo minuto al fin qui oggetto misterioso Mikael. Occasione più unica che rara per il brasiliano per dimostrare il proprio valore e dare cosi ragione a Sabatini che fortemente ha puntato su di lui a Gennaio. Viceversa, nei padroni di casa non ci sarà per squalifica l'esterno Molina, autore della migliore stagione in carriera e vera arma in più sull'esterno mancino. Out per infortunio anche Beto, ma ci sarà Delofeu, e probabilmente anche Pereyra che Cioffi potrebbe preservare in vista del prossimo match settimanale. Assenze notevoli per l'Udinese che, comunque, non la renderanno un avversario comodo, così come sarebbe utopistico immaginarla senza motivazioni dopo la salvezza raggiunta. La storia insegna che nulla ai granata è stato mai regalato e che le maggiori insidie nascono proprio da avversarie sulla carta con minori motivazioni.  E poi c'è un tabù da sfatare, ovvero superare i friulani in casa loro, mai avvenuto nei 102 anni di storia della Salernitana. Senza dimenticare, tornando magari ai quei favolosi anni 90, che proprio l'inattesa sconfitta in casa dell'Udinese ai danni del Perugia, condannò l'allora compagine allenata da Francesco Oddo a giocarsi il tutto per tutto a Piacenza, con il risultato che noi tutti conosciamo. A Distanza di oltre 23 anni, una rivincita sportiva aprirebbe ancor di più le porte alla speranza salvezza per la Salernitana e mitigherebbe quel ricordo, ancora amaramente vivo negli appassionati granata.

A cura di Armando Iannece

Sezione: Editoriale / Data: Mer 20 aprile 2022 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
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