Non vorremmo iscriverci al partito del "lo avevamo detto", ma fummo tacciati di essere gufi quando dicemmo tempo fa che la Salernitana era autorevole candidata alla retrocessione perché entrata in un tunnel buio e profondo. Tutto condito da diserzione, torti arbitrali, disinteresse generale, orrori della società che pensava di risolvere tutto con un evitabile dossier e richiamando in panchina Menichini che oggi ha sbagliato tutto. Ha insistito con uomini e moduli errati, aggiungiamo i cambi disastrosi. Chiaramente ha zero colpe sulla classifica, ma se firmi e accetti devi assumerti le responsabilità anche perché la partita della vita l'ha preparata lui e una settimana ha partorito gli Anderson titolari (peggiori in campo), centrocampo in sofferenza, tutti i leader in panchina e sostituzioni cervellotiche. Un disastro, un dispiacere che i tifosi non meritavano. L'agonia continua, altro che playout col Venezia! Lunedì sentenza sul Palermo, poi il CONI sul Foggia e poi ancora il ricorso del Palermo e lo stop degli spareggi. Solita barzelletta italiana. Sul campo, però, la Salernitana sarebbe terzultima, imbarazzante perderne 9 su 11 contro chiunque senza reagire. A prescindere da come andrà a finire la società chieda scusa (non credo basteranno) per aver rovinato un evento atteso cento anni. 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 12 maggio 2019 alle 00:30
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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