Comincia tra poche ore un altro campionato granata, non quello di ritorno, quello del resto d'andata che precede il ritorno. E in questo resto d'andata, coincidente con l'arrivo-ritorno-mai andato del calcio gregucciano, ci deve essere subito la voglia di reagire. Perdere tante volte di fila, per giunta male, ha fatto morale a classifica, autostima, rapporti con la piazza. Quando vengono meno certezze, bisogna ripartire daccapo, non vivacchiare nell'incertezza. La Salernitana ha avuto lo scossone che tutti s'aspettavano. Ora c'è un nuovo allenatore. La vecchia legge del calcio dice che quando si cambia, l'effetto immediato è l'entusiasmo nuovo e diverso che va ad arricchire un gruppo, specialmente nelle figure che recriminavano spazio e possibilità, utilizzo assoluto o utilizzo diverso. Ora qualcuno avrà modo di dimostrare, se ne ha la forza (speriamo vivamente di sì). La cosa strana della vita e del calcio è che le motivazioni domani sono identiche anche negli avversari foggiani, che da pochissimo hanno conosciuto Padalino. Vincerà che farà pesare di più le motivazioni, roba più forte delle tattiche e dei discorsi a tavolino. Avanti, Salernitana. 

Sezione: Editoriale / Data: Sab 22 dicembre 2018 alle 23:00
Autore: Antonio Grimaldi
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