C'è grande delusione negli ambienti del tifo granata dopo la sconfitta di questo pomeriggio a Perugia. E' un campo difficile per tutti e ci può stare di perdere, ma senza mai scendere in campo con la testa e con le gambe no. Da un lato sono riemersi limiti di cui abbiamo parlato in tempi non sospetti: stante la reiterata assenza di Di Gennaro, pesa l'assenza di un centrocampista di qualità che possa fornire palloni invitanti alle punte. A tal proposito ingiustificabile la performance di Milan Djuric, a secco da due anni e mezzo in Italia e vera e propria delusione di quest'avvio di stagione. Le sue parole in sala stampa confermano il suo momento nero, avrebbe fatto meglio a spiegare ai tifosi come mai faccia fatica ogni volta che deve rendersi pericoloso in area di rigore.

Note liete? Nessuna, forse la distanza ancora colmabile tra l'anonimato e l'ottavo posto che, secondo il pubblico di fede granata, sarebbe comunque un prolungamento dell'agonia. Riteniamo però che la Salernitana, al completo, con un Gregucci più pragmatico e un Arechi ritrovato, possa giocarsi le proprie carte fino alla fine . A patto che si ritrovi la strada della continuità. Mai quest'anno sono arrivati due successi di fila e questo dato non può che far riflettere. Così come fanno riflettere le mancate parate di Micai, l'approccio al campionato di Minala, le difficoltà di Jallow quando al suo fianco manca l'arciere Emanuele Calaiò. Domenica crocevia fondamentale: non vincere col Crotone sarebbe un problema grosso, una vittoria potrebbe invece spianare la strada verso un futuro roseo anche grazie ad un calendario più agevole.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 03 marzo 2019 alle 23:00
Autore: TS Redazione
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