La Salernitana mette altri tre punti preziosi in cascina e si assesta al terzo posto della classifica generale, subito dietro le squadre dichiarate favorite alla vigilia di questo campionato di B. Un ruolino di marcia che di per se sarebbe più che soddisfacente se si guarda solo alla classifica, ma il calcio non è solo uno sport, ma anche uno spettacolo, visto che prevede, oltre agli attori in campo, anche un pubblico pagante, che non solo vuole gioire per i successi della squadra del cuore, ma anche godere del gioco "più bello del mondo". Sabato purtroppo, abbiamo assistito ancora una volta ad una gara desolante, dove il tasso tecnico degli avversari, doveva imporre alla Salernitana, di disputare una gara offensiva, come generalmente sarebbe logico aspettarsi. Invece, come al solito, abbiamo assistito ad una prestazione attendista e difensiva della squadra granata, che ha totalmente rinunciato a produrre gioco, limitandosi a contenere il gioco avversario che, nonostante l’inferiorità numerica (43’pt espulso Bartolomei), non ha prodotto alcun pericolo per la porta difesa da Lamanna. La Salernitana di Colantuono gioca (?) costretta contro i liguri a difendersi, ad alzare un muro davanti alla porta per arginare la costante avanzata degli avversari. Eppure una squadra che riesce a vincere contro il Verona, strappare un punto importante a Crotone, per carità anche per merito del suo tecnico, non crediamo sia così mediocre da non sapere sviluppare un minimo di gioco d'attacco. Una squadra, costruita ottimamente dal diesse Angelo dovrebbe far divertire i propri sostenitori e non portarli allo sfinimento con momenti al cardiopalma come quelli di sabato pomeriggio, o sfinirli come spesso accade, con atteggiamento rinunciatario in fase d’attacco. Forza mister, ce la può fare…

Sezione: Editoriale / Data: Lun 12 novembre 2018 alle 23:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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