Vincere aiuta a vincere, una massima che assurta nel calcio a vero e proprio teorema matematico. Una delle sue "dimostrazioni scientifiche" è il recente percorso della Salernitana, capace di vincere due partite di fila contro Samp e Udinese dopo mesi di digiuno. Due risultati che vanno ben oltre i sei punti e che acquisiscono un significato speciale e possono rappresentare la scintilla necessaria per questo importantissimo rush finale. Quella che si appresta ad ospitare la Fiorentina è una squadra che è tornata a credere fermamente nei propri mezzi e nel proprio valore e sempre più convinta che l'impresa salvezza sia tutt'altro che irrealizzabile. 

Inutile negare che il percorso resti difficile e tortuoso, specialmente considerando la caratura di un avversario in piena forma come i viola, ma per compiere grandi imprese è necessario prima di tutto pensarle e crederci sul serio. Due successi che hanno riacceso le speranze non soltanto della squadra, ma anche - cosa più importante - della piazza granata, come dimostrano gli incredibili numeri della prevendita per la sfida di quest'oggi. Si preannuncia un Arechi gremito e più ruggente che mai, un vero e proprio uomo in più come, in verità, è stato durante tutto l'anno, nonostante le infinite difficoltà. Questo è il primo grande "miracolo" già raggiunto dagli uomini di Nicola, quello di aver regalato alla tifoseria un finale di stagione emozionante e un obiettivo concreto, che renderà questo rush finale tutt'altro che una passerella finale senza pretese come paventava già qualcuno. 

Considerati i presagi funesti con cui era iniziata la stagione e le infinite tortuosità della stagione granata, comunque vada sarà un successo. Ora le speranze salvezza passeranno inevitabilmente per l'Arechi, dove la Salernitana si giocherà quattro delle ultime sei partite e dove occorre invertire a tutti i costi il trend interno negativo. E' proprio questo, infatti, il paradosso granata, che nonostante abbia sempre trovato nell'impianto di via Allende il suo fortino e nei suoi tifosi la propria forza, quest'anno i numeri casalinghi risultano sensibilmente inferiori rispetto a quelli esterni. Un solo successo su quindici gare, un ruolino che ha avuto un peso determinante sulla situazione di classifica. Troppi punti persi per strada sui quali è ormai inutile disperarsi, ma le partite contro la Fiorentina e gli scontri diretti contro Cagliari e Venezia decideranno, inevitabilmente, le sorti della stagione granata. La tifoseria, ha risposto, ancora una volta, presente, indossato l'elmetto e sceso in guerra al fianco della sua squadra, che, dopo mesi difficili, è decisa a partire al contrattacco. 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 24 aprile 2022 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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