Pareggio amaro per la Salernitana, che sfiora l'impresa al cospetto di un'Atalanta in crisi che si salva solo nel finale grazie ai due giocatori di maggior talento, Pasalic e Malinkovski, subentrati nella ripresa. 

Partiamo come sempre dalle statistiche: possesso palla e tiri totali a favore dei padroni di casa (62.5% e 20) che fanno da contraltare ai tiri verso lo specchio, nettamente a favore dei granata, con 9 tiri nello specchio contro i 5, a testimonianza della pericolosità dell'azione offensiva dei granata. Linee di passaggio 459 a 243 per i padroni di casa, cross 14 a 10 e dribiling tentati e riusciti in parità (34 a 32). Statistiche che evidenziano una gara concreta e lucida da parte di Nicola e dei suoi ragazzi. 

Veniamo alle formazioni scelte dai due tecnici. Gasperini cambia poco rispetto alle ultime uscite, confermando il giovane Scalvini in difesa con Palomino ed il rientrante Demiral, e la cerniera di centrocampo titolare composta da Freuler e De Roon. Esterni Hateboer e Zappacosta, con Boga in veste di trequartista dietro il tandem meraviglia Zapata-Muriel. Nicola risponde confermando il modulo vincente, il 3-5-2, nonostante le assenze di Ranieri e Radovanovic: a sorpresa ancora bocciatura per Dragusin, al quale viene preferito Ruggeri come terzo del braccetto arretrato sulla sinistra, completato da Fazio al centro e Gyomber sulla destra. Trittico in mediana blindatissimo con Bohinen play basso, coadiuvato da Lassana Coulibaly e Ederson, coperti sugli esterni da Mazzocchi e Zortea. Dietro Djuric, come contro la Fiorentina, c'è Verdi e non Bonazzoli. 

Sorprende in fase inziale la scelta di Nicola di schierare Ruggeri nei tre dietro sulla sinistra, al posto di Ranieri, e non Dragusin. La scelta si rivela giusta in quanto da quel lato impazzavano alternati Muriel e Boga, e quindi la velocità di gamba dell'ex Atalantino ha tenuto bene la foga degli esterni orobici. Non a caso, uscito lui, la Salernitana con Gagliolo ha sofferto un pò di piu, anche per via della freschezza di Pasalic e Malinovski. Anche la scelta di Verdi è stata azzeccata: in posizione piu offensiva ed in appoggio a Djuric ha tenuto bene strette le line tra centrocampo e attacco, non lasciando mai solo Djuric e andando spesso in mezzo al campo, creando scompiglio con le sue giocate. Anche quando andava sull'esterno, come in occasione dell'azione che ha portato Coulibaly vicino alla marcatura, Verdi ha fatto bene, premiando la scelta di Nicola. Nella ripresa la squadra granata ha pagato le tante energie spese nella prima frazione e gli infortuni di Ruggeri e Mazzocchi: non a caso il goal nasce dalla fascia dove c'era Ruggeri ed a causa del sostituto di Mazzocchi, Dragusin, lento nel risalire la linea del fuorigioco dettata da Fazio. 

Forse Nicola poteva anticipare qualche cambio, togliendo ad esempio Zortea, non in gran condizione ed inserendo prima Kastanos, per dare maggiore equilibrio. Anche Mousset non è stata una scelta propriamente giusta: forse un attaccante fisico come Mikael avrebbe fatto respirare di piu la squadra che si è ritrovata dopo l'uscita di Djuric, con attaccanti veloci e che andavano in profondità, ma che non facevano salire e respirare il centrocampo, preso d'assalto dalle forze fresche messe in campo da Gasperini. Ma, sinceramente, non si poteva chiedere di più a Nicola ed ai suoi ragazzi. Chapeau. 

Sezione: Esclusive TS / Data: Mar 03 maggio 2022 alle 12:30
Autore: Roberto Sarrocco
vedi letture
Print