Doppio ex della sfida in programma tra poche ore, il difensore del Cosenza Salvatore Monaco è stato contattato telefonicamente dalla nostra redazione e ha presentato così il match dell'Arechi: "La Salernitana ha fatto un buon mercato, ho visto che sono cambiati tanti calciatori. E' una corazzata, li abbiamo affrontati a inizio campionato e vennero a vincere in casa nostra per 1-0. Mi fa piacere che stiano andando bene, una tifoseria come quella granata lo merita. Anche il Perugia è forte ed è una sfida difficile per entrambe, aperta ad ogni tipo di risultato. Rancori? Nessuno. A Salerno arrivai in un momento molto difficile per la squadra, purtroppo ci furono delle sconfitte a febbraio che compromisero la situazione di classifica. Fummo bravi a venirne fuori, in serie B ci sono situazioni imprevedibili e la salvezza non è un qualcosa di scontato. A Perugia mi legano ricordi non solo negativi, ho avuto modo di conoscere bene mister Nesta ed è una grande persona e un allenatore valido. Ora guardo avanti e non penso al passato, auguro il meglio ad entrambe". 

Si chiede a Monaco che l'Arechi sia un fattore positivo o possa paradossalmente sortire un effetto contrario: "E' una domanda che può avere tante risposte, tutto ruota intorno alla personalità del calciatore. Se sei bravo e hai le spalle larghe a Salerno tiri fuori qualcosa in più, il pubblico trasmette una grande carica ed è un enorme vantaggio. Se invece non hai personalità è evidente che soffri la pressione: non è semplice giocare sapendo che ci sono 15-20mila persone che ti guardano, che vengono allo stadio e che vogliono tornare a casa con i tre punti. Non è per tutti indossare quella maglia". 

Battuta sui tanti infortuni che attanagliano la Salernitana: "Non so dare una risposta. Nel calcio ci sono tante cose che non si possono programmare. Anche io ho subito di recente un infortunio grave: chi poteva immaginare che un mio compagno di squadra mi colpisse involontariamente all'occhio con la testa? Spero di rientrare il prima possibile, purtroppo avverto ancora dolore. Quanto alla Salernitana posso dire che mi sono trovato bene anche con lo staff medico, giocare ogni tre giorni può essere una componente che incide". 

Infine sul perchè non sia tornato a Salerno: "Hanno fatto scelte diverse, può darsi che l'anno di inattività abbia pesato nelle scelte di quest'estate. So che c'era stato qualche contatto, ma evidentemente la Salernitana è andata su altri profili. Lì sono stato bene e sarei tornato volentieri, ma sono comunque contento di aver ripreso con una società ambiziosa come Cosenza". 

Sezione: Esclusive TS / Data: Ven 25 ottobre 2019 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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