Intervistato dalla redazione di TuttoSalernitana, il noto agente Vincenzo Pisacane ha parlato con chiarezza della vicenda Marco Firenze, della trattativa che ha condotto Gennaro Tutino a Salerno e dell'improvviso dietrofront di Luca Pamiero, virtualmente granata a metà agosto prima della firma con il Chievo.

Come mai Palmiero non è arrivato a Salerno?

"Non posso negare che Luca sia stato molto vicino alla Salernitana, ma il problema era principalmente di natura tattica. Il sistema di gioco di Castori prevedere caratteristiche diverse, proprio per questo abbiamo valutato altre opzioni scegliendo un club prestigioso come il Chievo”.

Quale sarà il futuro di Marco Firenze? La Salernitana non lo ha preso in considerazione nemmeno ora che è in emergenza...

“Firenze è innamorato di Salerno, anche per questo aveva detto al Venezia di non esercitare il diritto di riscatto. Purtroppo la società è stata chiara, sin dal primo giorno: non riusciamo a spiegarci perché lo abbiano messo fuori lista. Il padre mi ha confidato che è stata una bella batosta, Marco è legatissimo alla Salernitana. Il mister attribuisce la responsabilità alla dirigenza, la dirigenza assicura che ha seguito le indicazioni dell’allenatore: qual è la verità? Stiamo parlando di un centrocampista che, in B, ha una media di cinque gol a stagione. Va detto che lo volle fortemente Ventura, lo stesso che a gennaio gli disse di andare via. Il calciatore non si è mai lamentato del minutaggio, il modus operandi del precedente allenatore lo conosco bene. In carriera gli è accaduto anche con gente con D’Ambrosio: o fai il soldatino e lo ascolti alla lettera o ti ritrovi ai margini. I calciatori di talento devono essere liberi di esprimersi in campo, altrimenti ne limiti le potenzialità. Mi auguro possa esserci un ripensamento, anche perché offerte allettanti non ne sono arrivate. In questo caso resterebbe fuori rosa fino a gennaio, decisione che la dirigenza mi ha già confermato e ribadito”.

Però è arrivato Tutino, al termine di una trattativa lunghissima...

“Le trattative importanti richiedono tempo, ci sono stati svariati tira e molla tra le società. Non nego che, ad un certo punto,pensavo che l’operazione saltasse, ma la volontà di tutte le componenti ha fatto la differenza. Sono contentissimo che ora possa indossare la maglia granata: ora è lì ed è l’unica cosa che conta. Tutino ha tanta fame. Lo scorso anno ha disputato una stagione in chiaroscuro, ora ha un entusiasmo incredibile. So che si è integrato bene con il gruppo e con l’allenatore, sono convinto possa fare benissimo e che darà un contributo alla crescita della Salernitana”.

Quanto è cambiato il mercato post Covid?

“La sessione di mercato peggiore degli ultimi 20 anni, in Italia ci sono state pochissime operazioni di spessore. Conta molto l’inventiva, la stragrande maggioranza delle società porta avanti le trattative ma al risparmio. Questo maledetto virus ha stravolto le abitudini comportando un crollo dell’economia, anche nel mondo del calcio”.

Sezione: Esclusive TS / Data: Ven 02 ottobre 2020 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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