"Sinceramente non mi sarei aspettato una Salernitana prima in classifica. Ci sono dei valori tecnici importanti in tante squadre e, secondo me, alla lunga verranno fuori. Bisogna fare i complimenti a mister Castori, un allenatore che conosce benissimo la categoria e che sta riuscendo a tirare fuori più del massimo dai calciatori che compongono la rosa. Quest'anno c'è anche un attaccante di valore come Tutino, mi sembra che la squadra incarni in pieno lo spirito dello staff tecnico. Ho visto la partita contro la Reggina all'esordio, arrivò un pari forse anche immeritato per i granata che soffrirono gli amaranto specialmente nella ripresa. Proprio per questo dico che il primato è inaspettato, ma ovviamente mi fa piacere per una piazza che ora sogna il salto di qualità". Così l'ex direttore sportivo della Salernitana Massimo Mariotto in esclusiva ai nostri microfoni. A Mariotto viene chiesto come mai, in passato, Lotito ha vinto quando voleva vincere, mentre nelle ultime stagioni i granata hanno faticato: "All'epoca costruimmo veramente una grande squadra ponendo le basi anche per il salto successivo di categoria. Nei campionati di B la sensazione è che la Salernitana sia stata sempre una sorta di eterna incompiuta. Era molto forte in alcuni reparti, ma mancava qualcosa negli altri. Grossomodo anche quest'anno non è cambiato granché, se non la capacità della guida tecnica di tirare fuori il massimo dai calciatori andando oltre ogni più rosea aspettativa. Servirà qualcosa a gennaio per evitare il ritorno di fiamma di realtà obiettivamente di grande valore come Empoli, Spal, Frosinone, Lecce e tante altre che, ad ora, inseguono. So che anche l'ambiente non era molto sereno, soprattutto all'inizio".

Domandiamo a Mariotto cosa sia cambiato dalla sua gestione ad oggi. All'epoca Lotito esonerava in diretta tv, voleva avere sempre l'ultima parola e cambiava dirigenti ogni anno, ora c'è Fabiani che regge il timone del club dal gennaio del 2014: "Ci furono delle divergenze a inizio stagione, non ero d'accordo sulla scelta di un allenatore che non reputavo da Salerno pur essendo bravo. Le invasioni di campo, e parlo in generale, non dovrebbero esserci in nessun ambito lavorativo: chiaramente chi comanda ha diritto di dire la sua e di non fare una operazione se non è convinto, ma ci sono dei dirigenti pagati per fare delle scelte e bisogna avere fiducia e lasciare carta bianca. Evidentemente Lotito è cambiato in questo: si fida ciecamente di Fabiani e, se è lì da 7 anni, evidentemente avrà un quadro chiarissimo della situazione saprà sempre come e quando intervenire. Del resto parliamo di una persona d'esperienza. Che poi non siano mai arrivati i playoff in cinque anni è vero, ma vedo un Lotito maggiormente consapevole di alcune cose. Mi dispiace, a posteriori, pensare al mio addio perchè mi sono trovato benissimo e vincemmo un campionato e una Supercoppa. Ci sono state anche delle mie colpe, ma avevo intravisto delle situazioni che non mi convincevano e ho preferito farmi da parte".

Quanto è difficile per un direttore sportivo lavorare sapendo che il suo presidente ha due squadre? Mariotto è convinto che "è una situazione che non influisce nè in positivo, nè in negativo. Ho una certa visione del calcio, all'epoca ho fatto il mio lavoro portando a Salerno giovani di prospettiva ed elementi d'esperienza. La Salernitana prese qualche giocatore dalla Lazio, ma credo che la doppia proprietà non influenzi nè l'operato dei patron, nè quello del direttore sportivo Fabiani". Infine consigli per gli acquisti: "Io andrei sempre su giovani di prospettiva. Colpani non sta trovando molto spazio a Monza, ma è un giocatore che a me piace moltissimo e che può ricoprire indifferentemente tanti ruoli. Ha le caratteristiche tecnico-tattiche che forse mancano alla Salernitana. Vedrete che alla lunga sarà un titolare col Monza, ha solo bisogno di tempo e fiducia. Un altro ragazzo interessante è Menegoni, di proprietà dell'Atalanta e classe 1999. E' sceso in campo cinque volte in A col Genoa, centrocampista della Nazionale Under21. Potrebbe garantire il salto di qualità. Non sono solo i nomi a vincere i campionati". 

Sezione: Esclusive TS / Data: Mer 23 dicembre 2020 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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