Con la fine dell’anno solare e di questa prima parte di stagione, è tempo di bilanci. E chi meglio di Tommaso Turci, voce di DAZN per la Serie B, poteva aiutarci a tirare le somme? Assieme a lui abbiamo parlato del sorprendente inizio della Salernitana, dei possibili interventi sul mercato e del resto della serie cadetta.

Salernitana in cima: sorpresa o te lo aspettavi? Ad inzio anno l’avresti messa tra le tue prime quattro-cinque preferenze?

“Non l’avrei messa, è stata una sorpresa ma neanche troppo grande. In B c’è sempre stato grande equilibrio, tre vittorie di fila ti portano in vetta e tre sconfitte ti catapultano in zona retrocessione, ma ogni anno ci sono due-tre squadre che sorprendono positivamente. La Salernitana ha un allenatore che in B raramente sbaglia e che, seppur non sempre in maniera brillante, riesce a portare a casa dei risultati. Se devo dirti se mi aspettavo di vedere i granata così in alto, ti dico di no. Poi dare continuità a questa situazione è molto complicato, si rischia da un momento all’altro di inciampare in un periodo negativo – uno o due mesi, magari - che ti trascina in fondo”.


Almeno sulla carta, la rosa della Salernitana è inferiore alle altre "big" di questa B. Temi che alla lunga possano fare la differenza gli scontri diretti?

“Gli scontri diretti vanno sicuramente vinti se si vuole rimanere agganciati alle squadre che lottano per salire. Ma più che gli scontri diretti, è la continuità che ti fa fare la differenza, così come la profondità della rosa. Nel momento in cui ti ritrovi ad avere diversi giocatori fuori, per infortunio o squalifica, avere una rosa ampia è fondamentale. La partita brutta magari ci può stare, quella si recupera la settimana dopo”.
Ti aspetti qualche investimento importante sul mercato? Si parla di Simy...
“Si può sempre andare a ritoccare l’organico. Simy è stato il capocannoniere dello scorso campionato, per questa categoria oggi sarebbe un top. È chiaro che se vuoi restare lassù e giocartela fino alla fine, qualche aggiunta devi farla. Magari un centrocampista di qualità, uno che riesca a darti un valore aggiunto con l’esperienza e i tempi giusti. Dipende poi dalle ambizioni che si hanno e mi ricollego al discorso di prima: se dovesse venirti a mancare qualche elemento importante, non puoi farti trovare impreparato”.

Squadra che più ti ha colpito in questo avvio? E quella che sta deludendo le tue aspettative?

“Non ci nascondiamo dicendo che ci aspettavamo un Monza più quadrato. Sono sempre più dell’idea che una grande squadra non si costruisca solo prendendo tanti giocatori di alto livello durante la campagna acquisti. Guardando la rosa del Monza, faccio fatica a capire come faccia a non trovarsi tra le prime posizioni – oggi – con quelle individualità. Li ho visto all’inizio del campionato, quando i principali problemi li avevano in zona gol, e poi più tardi, in partite in cui sono sembrati più organizzati. La sorpresa è il Cittadella: è vero che ormai sono anni che i veneti disputano buone stagioni in B, ma cambiano tanto ogni anno e riescono sempre ad inserire giovani interessanti. Inoltre, sono anche tra le squadre della serie cadetta con il monte ingaggi più basso”.


Come stai vivendo questa stagione così anomala? Ci sono cambiamenti significativi nel tuo lavoro?

“È cambiato tanto, ma ormai ci siamo abituati. Tra la fine della scorsa stagione e l’inizio di questa non abbiamo avuto il calore dello stadio, quindi dopo un po’ ci abbiamo fatto l’abitudine. È anche vero però che in queste condizioni non ti perdi nulla, ti accorgi di tutto quello che succede in campo vista l’assenza della tifoseria. Ti senti quasi più responsabilizzato nel dover riuscire a captare ciò che sta accadendo, avverti anche le sensazioni delle squadre durante la partita. Il sistema di gioco, l’umore, le emozioni… capisci davvero tanto. Ci sono aspetti che sto imparando ad apprezzare, perché ti fanno sentire più “dentro” la partita, ma al tempo stesso manca il calore del pubblico, “soffrire” con loro quando c’è un’occasione o un pericolo. Penso sia completamente un altro sport”.

Sezione: Esclusive TS / Data: Mer 23 dicembre 2020 alle 20:30
Autore: Ferdinando Gagliotti / Twitter: @Ferdinandogagl3
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