Non è certo un mistero che, nella sessione invernale del mercato, Ribery abbia pensato seriamente di interrompere anzitempo il rapporto lavorativo con la Salernitana. Con il passare dei giorni, però, sono emersi ulteriori retroscena alquanto interessanti, tutti confermati nell'intervista odierna al Corriere dello Sport dal direttore generale Walter Sabatini. I dubbi non sarebbero sorti solo il 31 gennaio (quando ci fu una lunga chiacchierata telefonica tra i due, un confronto a cuore aperto da uomini veri), ma già dopo la sconfitta di Napoli, quando il francese avrebbe manifestato più di un malumore per la posizione di classifica, per le prestazioni offerte dalla Salernitana targata Colantuono e per un atteggiamento generale volto quasi alla rassegnazione. "Vedeva qualcuno che rideva, non gli stava bene e ha pensato di andarsene" ha ammesso Sabatini, determinante nel dietrofront del fuoriclasse ex Bayern Monaco. "Gli ho detto subito che sarebbero arrivati tanti calciatori, anche molto bravi. Quando mi ha detto che era disposto a giocarsi il posto da titolare senza pretese, ho capito che aveva cambiato idea e che fosse un ragazzo intelligente ed estremamente umile nonostante la carriera che ha fatto", parole che senza dubbio hanno ulteriormente responsabilizzato e galvanizzato un Ribery già diverso, nell'approccio, sabato sera contro il Milan. Domani partirà dalla panchina, ma ha messo definitivamente da parte i problemi fisici che lo hanno costretto a lasciare anzitempo il terreno di gioco. Ed è chiaro che le chance di salvezza passino dalle sue giocate, da quel vasto repertorio purtroppo visto a corrente alternata ma che continua a far sognare il popolo granata.

Sezione: Mercato / Data: Ven 25 febbraio 2022 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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