E' opinione diffusa e condivisibile che la Salernitana avrebbe fatto davvero un grande colpo di mercato se avesse preso Giacomo Calò. calciatore di spessore che ha fatto la differenza a Castellammare disimpegnandosi egregiamente nonostante la retrocessione. Gol, assist in quantità industriale, una personalità fuori dal comune e gli occhi del Genoa che lo segue con interesse sperando di gettarlo quanto prima nella mischia in massima serie. Lunedì scorso sembrava praticamente fatta, con Fabiani che aveva strappato il sì del direttore generale Daniele Faggiano nell'ambito di una operazione più ampia che prevedeva anche l'arrivo del difensore Curado e dell'attaccante Dalmonte. Cosa ha frenato dunque la trattativa? A conferma della volontà della società emerge un retroscena: era praticamente già stato firmato un pre-contratto, in sede a Pontecagnano erano pronti a sbrigare le formalità burocratiche e ad organizzare le visite mediche. Ed è chiaro che non è sufficiente il no di Micai al Genoa per giustificare un improvviso raffreddamento delle parti. Pare che l'agente non abbia gradito che l'accordo sia stato chiuso prima di essere stato interpellato. Sono voci naturalmente tutte da prendere con le pinze, ma è certo che il procuratore stesse trattando con almeno la metà delle squadre di serie B pur sperando che il Genoa lo confermi. Pordenone, Chievo, Reggina e Ascoli avrebbero fatto carte false per averlo. Alla Salernitana il rammaric per averlo avuto virtualmente in rosa...per una notte

Sezione: Mercato / Data: Lun 16 novembre 2020 alle 16:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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