Izzo tentenna, Sabatini non vuole più aspettare: è questa la situazione attuale per la retroguardia, che dopo gli innesti di Sepe tra i pali, Mazzocchi sulla destra e Fazio al centro, sta per delinearsi sempre più. Ancora un centrale e poi la difesa sarà completa: sembra questa l'idea di Sabatini che si cela dietro le strategie di mercato che hanno provato a portare in granata anche Armando Izzo, napoletano doc in forza al Toro, che sembra non voler sposare il progetto di Iervolino, nonostante il placet della squadra di Cairo. Sabatini non ha intenzione di aspettare oltre e quindi, dopo aver chiuso in giornata il suo pupillo Fazio, spinge per Dragusin (utile anche in mezzo al campo), e per un altro argentino sempre di origini italiane. Si tratta di Gianluca Ferrari, italo-argentino classe 1997, cresciuto calcisticamente in Italia nel Latina ma da circa 4 anni in Argentina al San Lorenzo. Centrale di difesa agile e duttile, da impiegare anche come esterno di difesa a destra come ricambio a Mazzocchi, Ferrari è natio di Rosario ma con origni toscane (Scandicci) e gradirebbe il ritorno immediato in Italia. Potrebbe trattarsi di una trattativa lampo, con eventuale chiusura già nelle prossime ore. 

In attesa delle ufficialità di Bohinen, Ederson e Lys Mousset, tiene sempre banco la questione attacco: voci di corridoio non danno per spenta la pista che porterebbe a Diego Costa. Dietro la frenata della trattativa infatti non ci sarebbe la questione atletica, come già anticipato ieri, ma altre società di caratura maggiore rispetto alla Salernitana, in Italia ed all'estero. Sabatini attende gli sviluppi e nel frattempo si cautela coltivando ancora le piste italiane (Zaza, Kaio Jorge e Defrel) e quelle estere, dove oggi sono spuntati altri due nomi: l'esterno Cristian Pavon e il giovante centravanti Mateo Retegui. Quest'ultimo, facente parte della scuderia degli scouter di Francesco Totti, pare sia stato consigliato a Sabatini proprio dall'ex Capitano della Roma. 

Sezione: Mercato / Data: Sab 29 gennaio 2022 alle 22:30
Autore: Roberto Sarrocco
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