Si sta parlando ancora, e tanto, a livello nazionale del caso Cosenza-Salernitana, al punto che tanti ex arbitri stanno provando ad ipotizzare ciò che accadrà nei prossimi giorni senza, tuttavia, riuscire a dare una interpretazione precisa. Non ci sono precedenti in merito, il giudice sportivo ha già emesso i primi verdetti, si attende ora di capire quale materiale produrranno gli avvocati che difendono il sodalizio calabrese ma che sanno benissimo quanto, in casi come questi, conti esclusivamente il resoconto dell'arbitro trascritto nell'insindacabile referto. C'è un altro elemento che gioca totalmente a favore della Salernitana, decisa a non fare ricorso "perchè siamo assolutamente tranquilli, la vittoria è nelle nostre mani e presto avremo in classifica i tre punti che ci spettano di diritto". Si tratta della mancata ammonizione a Bruccini. Il regolamento, infatti, prevede un provvedimento disciplinare per tutti i calciatori che adottino un comportamento ritenuto non corretto: il centrocampista rossoblu, tra l'altro già ammonito, abbandona il terreno di gioco in un secondo momento sollecitato dall'arbitro Dionisi, dai compagni di squadra, ma soprattutto dai calciatori della Salernitana. Non c'è nessuna immagine che testimoni nè l'autorizzazione del quarto uomo al terzo cambio, nè che Bruccini sia uscito dal campo e poi rientrato immotivatamente. In quel caso le cose si sarebbero complicate.

Il fatto che il giallo sia stato estratto solo ai danni di Ba conferma, senza ombra di dubbio, che il fischietto abruzzese non abbia autorizzato la terza sostituzione e che Bruccini era legittimato a rimanere in campo senza che nessun'altro componente della panchina (Ba) potesse deliberatamente entrare causando una anomala e irregolare situazione di superiorità numerica.

"Ma se la dirigenza avesse consegnato al quarto uomo il famoso "foglietto" che riportava per iscritto le tre sostituzioni con relativo minuto ancor prima che accadesse tutto questo?" si chiedono alcuni tifosi su facebook. Ebbene...non cambierebbe assolutamente nulla perchè, anche in questo caso, Dionisi e i suoi assistenti hanno scritto sul referto di aver autorizzato due sostituzioni e di aver fatto riprendere il gioco con un calcio di punizione a favore del Cosenza al quale, pur senza toccar palla, ha preso parte attiva anche Bruccini. Un pasticcio incredibile, insomma, che potrebbe costare una sospensione della terna (che comunque ha diretto una gara da 7 in pagella), ma che non mette in discussione la legittimità del provvedimento disciplinare a carico di Ba (l'oggetto del contendere, almeno da parte cosentina), nè la vittoria della Salernitana che non ha intenzione di fare ricorso per chiedere il 3-0 a tavolino. La decisione finale è attesa entro la metà della prossima settimana, quando il giudice sportivo leggerà - come da prassi - le memorie difensive del signor Di Cintio pur avendo, implicitamente, già ufficializzato le determinazioni di Dionisi. Ancora sette giorni di pazienza, poi la Salernitana tornerà a 20 punti.

Sezione: News / Data: Mer 02 dicembre 2020 alle 12:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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