Castori non lascia. Anzi, raddoppia. Per nulla scalfito dalle polemiche dell'ambiente e pronto a farsi scivolare tutto addosso. Cosa che fece la fortuna sua e della Salernitana nello scorso vincente campionato di serie B. Certamente cinque sconfitte in sei partite, l'ultimo posto in classifica con un punto, le statistiche sui tiri in porta e il rendimento di alcuni giocatori da lui indicati in periodo di mercato rappresentano elemento di discussione e riflessione. "Ma non ci voleva certo Marchetti per capire che servisse una sterzata", per usare un'espressione adottata nell'interessante conferenza stampa pre Atalanta. Pane al pane, vino al vino. Senza giri di parole, con estrema sincerità e consapevolezza. Ma anche con la voglia matta di difendere il suo lavoro senza aggrapparsi a nessun tipo di alibi. "Le mie squadre danno il meglio di sè a lungo andare, lo insegna la storia. Ho troppa esperienza per abbattermi per una falsa partenza che, a mio avviso, poteva essere messa in preventivo. Nessuno ha mai vinto lo scudetto o è retrocesso dopo tre giornate. Secondo me serve equilibrio" aggiunse all'indomani dello 0-4 col Torino. Castori, dunque, predica equilibrio ma evidentemente la storia dell'anno scorso non ha insegnato nulla. Dopo l'immeritata sconfitta contro il Sassuolo, il  mister ha ribadito un concetto: "La condizione fisica cresce, la squadra mi segue e questo è importante. Vedrete che alla lunga saremo un osso duro per tutti". Ieri le parole di Marchetti non sono state piacevolissime, in pratica ha invitato implicitamente l'allenatore ad andar via da solo se non ci fosse una inversione di tendenza .Castori, invece, tira dritto per la sua strada e sogna di scrivere una bellissima pagina di storia. 

Sezione: News / Data: Mer 29 settembre 2021 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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