Conticchio (Questore Salerno): "Sia gemellaggio Napoli-Salerno. Curva Nord, occorre progetto chiaro"

Sciarpa granata al collo, la promessa di "essere sempre più presente allo stadio e di esultare dopo i gol, questa squadra e questa tifoseria ti travolgono e ti coinvolgono". Poi, però, si passa agli argomenti di più stretta attualità e il discorso diventa serio, ricco di spunti di riflessione. Ospite del CCSC, il Questore di Salerno Giancarlo Conticchio ha parlato della questione curva Nord e dei lavori di cui necessita l'impianto di via Allende: "Sono arrivate molte segnalazioni da parte dei tifosi, noi ascoltiamo tutti e non abbiamo alcun tipo di preclusione. Sappiamo perfettamente che nei pressi dei tornelli si vengono a creare lunghe file, il malcontento collettivo è giustificabile. Ho parlato a più riprese con la Salernitana e con l'amministrazione comunale, ritengo che le condizioni d'accesso vadano migliorate. Dico sempre che il Questore ha l'obbligo di garantire la massima sicurezza, sono fortemente convinto che solo con la massima collaborazione si possano ottenere ottimi risultati. Mi sono confrontato spesso con i rappresentanti della tifoseria granata e sono disponibile a lavorare nell'interesse dei supporters salernitani e della squadra di calcio. L'affluenza di migliaia di persone richiede una particolare attenzione, dal varco d'accesso all'uscita d'emergenza. Tutti devono collaborare affinché l'evento possa svolgersi nel miglior modo possibile. Tifosi ospiti? Ci sono percorsi obbligatori, anche la Lega Calcio impone dei paletti ai quali dobbiamo attenerci. Io e tutto il mio staff siamo pronti ad affrontare qualsiasi tipo di progettualità, sul campo verificheremo la soluzione migliore. Non sono assolutamente contrario alla riapertura della Nord, cercheremo di capire strada facendo dove collocare i tifosi ospiti e in quanto tempo sarà possibile riportare l'Arechi alla capienza originaria". Sul suo rapporto con la città: "Sono un funzionario dello Stato e vado dove c'è bisogno di me. Quando mi hanno parlato di Salerno ho detto subito "Ottimo, vado in una bella città". Sono barese ma ormai sono un tifoso della Salernitana e seguo le partite anche quando gioca in campo esterno. Indosserò volentieri allo stadio la sciarpa che mi è stata regalata dal Centro di Coordinamento. Lancio anche un appello affinché possa nascere un vero e proprio gemellaggio con Napoli. Siamo pronti ad organizzare eventi che coinvolgano le due piazze e le due società".