Il presidente della commissione sport del Comune di Salerno, Rino Avella, poche settimane fa ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine della cerimonia in memoria di Aida Rienzi: "Bisogna assolutamente riportare il Vestuti ai fasti d'un tempo, qualche mese fa l'amministrazione comunale aveva promesso di impegnarsi affinché questo stadio possa essere funzionale ed accogliente. Stesso discorso per il palazzetto dello sport". Da tanto, troppo tempo lo storico impianto di Piazza Casalbore è abbandonato a sè stesso, al punto che sugli spalti sono cresciuti...gli alberi. Nel 2013 l'ultimo evento a porte aperte in cui i tifosi ebbero la possibilità di accomodarsi in tribuna: si disputava il memorial "Per non dimenticare" organizzato dagli Spartani Salernitani e ci furono oltre 200 spettatori, ma fu necessario l'intervento dell'ex assessore Marco Petillo per evitare problematiche e restrizioni in concomitanza con il calcio d'inizio. Poi, nel 2015, il Salerno Club 2010 celebrò la promozione in B della Salernitana ma i supporter granata - oltre 5000 - dovettero "accontentarsi" di restare in piedi sul fu manto erboso su precisa disposizione delle autorità competenti. Sempre in quell'anno fu allestito un vero e proprio museo itinerante che richiamò l'attenzione di tantissime persone. E proprio lì si immaginava di creare un spazio permanente dedicato alla storia del club, prima che la Regione pensasse all'Arechi come si legge nella nota emessa pochi giorni fa. Ad ogni modo potrebbe essere una struttura polifunzionale utile ad agevolare chi si diletta nelle altre discipline sportive, ma anche ad acuire senso d'appartenenza alla maglia, alla città e alla sua squadra di calcio. Ve lo immaginate un allenamento a porte aperte al Vestuti alla vigilia di una gara decisiva?

Sezione: News / Data: Dom 05 febbraio 2023 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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