Una sconfitta clamorosa, un ko che potrebbe avere risvolti soprattutto dal punto di vista psicologico. La Salernitana perde 5-1 il derby contro il Benevento, per la prima volta in stagione viene fischiata dai propri tifosi e si ritrova terza in classifica dopo aver comandato per tutto il girone d'andata e con pieno merito. Mai come in questo caso è calzante dire sia stata una partita stregata, visto che nella prima mezz'ora si era vista forse la miglior versione della squadra guidata da mister Raffaele. Fraseggi, sovrapposizioni, presenza costante di esterni e braccetti a ridosso dell'area di rigore avversaria, Villa a uomo su Maita e due legni che gridano vendetta.

Paradossalmente la luce si è spenta dopo aver segnato, in modo rocambolesco, ma rete dell'1-1 con Capomaggio. Proprio quando la Bersagliera avrebbe potuto approfittare delle difficoltà dei padroni di casa, ecco che i calciatori sono usciti mentalmente dalla gara chiudendo la prima frazione sotto di due reti e con amnesie collettive che sono una triste costante da inizio stagione. Nella ripresa non c'è stata nemmeno la solita reazione di un gruppo apparso scarico, demotivato e che ha pagato a caro prezzo un altro errore del portiere Donnarumma e l'astinenza da gol degli attaccanti.

A fine gara, come detto, gli ultras granata (in 1500,  a cantare anche sul 5-1) hanno spronato i propri beniamini esortandoli, però, a dare il massimo nelle ultime tre gare del 2025. Non mancano, però, i malumori. Qualcuno ha abbandonato il settore ospiti già dopo 60 minuti di gioco, altri hanno deciso di disertare le prossime partite casalinghe in segno di protesta, altri ancora ragionano con maggior equilibrio ricordando che la vetta dista solo 3 punti e che, nel girone di ritorno, tutti gli scontro diretti di disputeranno all'Arechi.

Sezione: News / Data: Mar 02 dicembre 2025 alle 15:30 / Fonte: Luca Esposito per TMW
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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