Intervenuto nel corso della trasmissione SeiGranata, in onda ogni martedì sera, alle ore 21:00, sul canale SeiTv (819dgt), Manuel Scalise, doppio ex di Salernitana ed Ascoli, descrive pregi e difetti della compagine marchigiana che venerdì sera affronterà i granata al Del Duca.

"Inizialmente l'Ascoli mi aveva impressionato, e con i vari Da Cruz ed Ardemagni pensavo che questa potesse essere la stagione giusta per agguantare i play-off. Tra l'altro in panchina c'era Zanetti che stava facendo benissimo con una media di 27 punti conquistati in 21 giornate di campionato seppur, fuori casa, non aveva un grande rullino di marcia. Dopodiché, la compagine marchigiana ha incominciato a perdere anche qualche match in casa ed i tifosi hanno mugugnato. C'è stata qualche contestazione con il Presidente che non ha tenuto "botta" trattenendo Zanetti ed è successo un pò di caos. In questo momento - prosegue Scalise - l'Ascoli non ha la stessa rosa del girone di andata. Numericamente è in difficoltà con i calciatori che non sono tantissimi. Certo, si è rifatta con la vittoria di Cosenza ma, al momento, vedo la Salernitana più squadra e con molto più entusiasmo".

Reparto avanzato dell'Ascoli che potrebbe fare a meno di Scamacca, in forse a causa di un fastidio muscolare: "Oltre lui, c'è Ninkovic, Morosini e Trotta, un pò poco se rapportato all'andata dove c'erano anche Ardemagni e Da Cruz. Ad ogni modo, la compagine bianconera ha ritrovato un pò di compattezza con il nuovo allenatore. Mi auguro che entrambe le squadre la Salernitana per i play-off e l'Ascoli per la salvezza, possano centrare i rispettivi obiettiviSpero che i granata possano diventare la mina vagante in questo mini torneo. Da avversario preferirei non affrontarla, soprattutto con gli spettatori sugli spalti. Sarebbe una bella ventata di entusiasmo".

Chiosa finale sul passato che vide Scalise lasciare la Salernitana non senza qualche polemica: "Sono stato bene a Salerno dove ho vissuto un'annata culminata con la vittoria della coppa Italia ed il raggiungimento dei play off. Purtroppo in quel periodo avevo necessità di allungare il contratto ed il Direttore Fabiani me lo aveva anche promesso, seppur non nell' immediato. Viceversa, c'erano altre società che mi offrivano contratto pluriennali ed ho deciso di pensare alla famiglia. Ad ogni modo sia con la società che con la tifoseria c'era un rapporto di stima reciproca".

Sezione: News / Data: Mer 08 luglio 2020 alle 22:30
Autore: Armando Iannece
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