Feste e gemellaggi, ma Bari è ormai un tabù per i granata: successo esterno solo nel 2004

Domani Bari e Salernitana, due squadre unite da uno storico e fortissimo gemellaggio, si scontreranno sul terreno di gioco del San Nicola per la 30esima giornata del campionato di Serie B. Una gara che si è giocata ben 41 volte quella tra le due compagini, che ha visto i biancorossi trionfare per 17 volte per un totale di 52 reti segnate. Alcune di queste rimarranno indimenticabili nella storia di questa sfida del gemellaggio, sempre una festa sugli spalti ma combattuta in campo.

Nel 1997 una diagonale perfetta al 90esimo di Rodolfo Giorgetti regalò ai galletti la vittoria per 2-1: la rete del centrocampista classe ‘71 arrivò dopo le reti del barese Ventola e del salernitano Ricchetti. Nel 2002, invece, ci pensò il bitontino Antonio Bellavista a completare la rimonta per 2-3 all’Arechi iniziata grazie alla doppietta di Spinesi.

Nel 2004, invece, furono due rigori di Cordova e di Motta, assieme al gol di De Franceschi ad inizio gara, a regalare al Bari la netta vittoria per 3-0 contro la Salernitana allenata da Stefano Pioli. Nel 2009 la vittoria dei biancorossi di Conte fu decisa da un calcio di punizione calciato magistralmente dal fantasista brasiliano Paulo Vitor Barreto.

Nel 2015, alla bella voleè di Maniero rispose Donnarumma, ma a pochi minuti dalla fine ci pensò Francesco Valiani a segnare il definitivo 2-1 e consegnare la vittoria ai suoi. La partita più pazza, però, è datata 26 marzo 2016: biancorossi in vantaggio con Dezi, ripresi da Donnarumma, e poi in doppio vantaggio con Sansone e Maniero. Bersagliera che pareggia in pochissimo con Coda e il solito Donnarumma, ma Bari che firma il definitivo sorpasso del 3-4 ancora con Dezi.