Fanno parte del gioco. Spesso si dice così e, in effetti, è così. Gli infortuni nel calcio ci sono ma quelli capitati in questa prima parte di stagione stanno condizionando (e non poco) il campionato della Salernitana. Anche perchè vanno a inserirsi in un percorso già complicato di costruzione di una squadra totalmente rinnovata dal mercato estivo.

Aspetto dimenticato da molti e, probabilmente, non adeguatamente preso in considerazione quando si analizza questa prima parte di stagione. Tra l’altro è questo un fattore che differenzia i granata rispetto alle prime rivali, ovvero Catania e Benevento, che hanno effettuato meno modifiche rispetto all’organico dell’anno scorso.         

Il nuovo stop di Cabianca cambia le strategie. Perchè il giocatore in prestito dalla Cremonese è l’unico elemento della difesa in grado di assicurare velocità nelle chiusure, bravura nell’iniziare la manovra dal basso (come vuole Raffaele) e una buona spinta. “Lesione di medio grado della giunzione miotendinea prossimale del muscolo bicipite femorale destro”. Questa la diagnosi (dura) dell’infortunio di Cabianca capitato nel primo tempo della partita disputata lunedì sera all’Arechi con il Crotone. Il muscolo interessato è lo stesso del precedente infortunio, i tempi di recupero sono stimati in un mese e mezzo o due. Il difensore, quindi, tornerà in campo nel 2026.          

Sezione: News / Data: Ven 14 novembre 2025 alle 20:30 / Fonte: liratv
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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Caporedattore dal 2024
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