La Salernitana perde ancora, ma almeno perde bene. Castori tra sorriso e rammarico, ora il Verona

"Siamo sulla strada giusta”. Per settantaquattro minuti, perché poi ha vinto l’Atalanta, ma questa volta Fabrizio Castori può sorridere, almeno in parte. La quarta sconfitta consecutiva, su quattro partite totali, della sua Salernitana è infatti comunque la più dolce. Al cospetto di una delle sette sorelle, complice la presenza di Franck Ribery dal 1’ (promosso il francese, anche se non è stato il migliore dei suoi), i campani tengono botta e anzi mettono sotto la Dea. Possono rammaricarsi, anche, per i due legni colpiti, uno per tempo: di Mamadou Coulibaly e Obi le due firme, pur diverse. Oltre allo zero in classifica, insomma, c’è speranza, in un Arechi che ha sostenuto la squadra dal primo all’ultimo minuto e questa sera, almeno, non ha dubbi sull’uomo che l’ha riportato in Serie A. Cambiata la prestazione, bisogna cambiare il risultato: ora arriva il Verona, subito, e bisogna vincere perché altrimenti la salvezza resta un miraggio.