Quando la Reggina ha ufficializzato l'acquisto di un calciatore forte come Menez, l'opinione pubblica ha espresso una opinione pressochè unanime: "Se ha la testa giusta può essere devastante per la categoria". In B, in particolare, non contano curriculum, nomi e palmares se non ti cali nella realtà della cadetteria con umiltà e rinnovate ambizioni. Sarà pur vero che nel primo tempo ha sbagliato un'occasione abbastanza importante denotando uno scatto in velocità non paragonabile a quello dei tempi d'oro, ma l'ex Roma ha macinato chilometri sulla fascia e sfornato cross per la testa di Denis, senza dimenticare il sacrificio in fase di non possesso sottolineato dagli applausi dei compagni e dello staff tecnico. Il gol all'84' è un pezzo tipico del vasto repertorio: Lopez saltato, controllo successivo per eludere il ritorno di Aya e pallone a pelo d'erba sul primo palo. Una rete che ha avuto un certo risalto anche a livello nazionale e che ha esaltato la dirigenza amaranto, abile a sbaragliare la concorrenza e a piazzare il grande colpo a sorpresa. I tifosi della Salernitana, sul web, si sono sbizzarriti e hanno commentato con ironia. "Solo a Salerno i fuoriclasse dimenticano come si gioca" e "Noi prendiamo solo gente a fine carriera" due dei messaggi più gettonati e, per certi aspetti, condivisibili. Non sono mancati riferimenti ad Alessio Cerci, compagno di reparto di Menez ai tempi del Milan che qui non ha lasciato alcuna traccia dividendosi tra infermeria e tribuna. Nessun gol, un solo assist, qualche 4 in pagella, un rapporto mai decollato con la piazza e con la proprietà, ora una controversia giudiziaria dettata dalla durata effettiva del contratto sottoscritto nell'agosto del 2019. Due storie diverse, due situazioni che fanno riflettere. E che, si spera, possano essere da insegnamento per tutti. 

Sezione: News / Data: Dom 27 settembre 2020 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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