Non si festeggia la salvezza, ma la gioia di amare una squadra che sta diventando grande: tutti alla Concordia!

Col permesso di chi, a qualche chilometro di distanza, continua a pensare alla Salernitana e non al proprio successo, stasera Salerno si ferma per tributare il giusto applauso alla propria squadra di calcio. Una percentuale irrisoria di persone, anche di fede granata, ha deciso di non esserci "perchè ci sembra esagerato festeggiare una salvezza, tra l'altro con soldi pubblici". Demagogia senza fine e, ci sia consentito, anche superficialità. Perchè, dopo anni bui fatti di fallimenti, retrocessioni, penalizzazioni, ricatti e lotta per ottenere i segni distintivi, oggi la tifoseria si gode una grande società, una grande dirigenza, un allenatore di caratura internazionale, una squadra di livello e quella serie A che, ora, inizia davvero a rispettare la Bersagliera. Capace, non ci stancheremo mai di rimarcarlo, di fermare tutte le grandi del campionato, di giganteggiare in stadi come il Maradona, San Siro o l'Olimpico e di annoverare tra le proprie fila gente del calibro di Ochoa, Ribery, Dia e Candreva che, forse, fino a qualche anno fa avremmo potuto vedere soltanto in fotografia sull'album Panini. Abbiamo un presidente che, assieme ai più stretti collaboratori, ha fatto di tutto per organizzare una grande manifestazione in 48 ore, con l'entusiasmo del tifoso e col cuore di chi vuole mostrare la propria riconoscenza nei confronti di un pubblico che ha fatto la differenza. Ed è legittimo, quasi doveroso, godersi in pieno il momento. Musica, spettacolo, gruppi ultras che canteranno come se si giocasse una partita, i club, la provincia (quella che tiene fede al concetto di identità e tifa unicamente Salernitana come giusto che sia) e quel "Trottolino Granata" che ci consentirà di fare un tuffo nel passato, emozionandoci per il presente e proiettandosi al futuro. La piazza sia piena, lo merita Iervolino e lo meritano tutti i tifosi della Salernitana. Appuntamento alle 19:30 alla Concordia, chi ama questi colori non può assolutamente mancare.