La Salernitana tornerà a Venezia per la diciassettesima volta nella sua storia, a cospetto di un avversario che spesso si è rivelato particolarmente ostico, ma che rievoca ricordi incredibilmente emozionanti. Nei 16 precedenti il bilancio è nettamente a favore dei lagunari: 3 vittorie granata, 3 pareggi e 19 sconfitte, per un totale di 10 gol segnati e 22 subiti. La speranza è che Djuric e compagni possano sfatare il tabù "Penzo" e iniziare la stagione con un risultato positivo, anche grazie alla spinta di quelle persone che gremiranno il settore ospiti rappresentando il dodicesimo uomo in campo. Il primo match è storia del 1938-39: la Salernitana perse per 3-0 disputando una pessima partita, ma recriminando per la mancata concessione di un rigore netto sul risultato di 1-0 per gli arancioneroverdi.

Altri tre pesanti ko nelle stagioni successive: 3-1 nel 1948 e nel 1950, 4-0 nel 1951 con tanto di contestazione a Salerno al ritorno della squadra in città. La serie negativa proseguì anche nel 1994: la sfida, particolarmente equilibrata, si chiuse sul risultato di 1-0 grazie a una rete di un giovanissimo Vieri, peccato perchè la Salernitana avrebbe meritato almeno un punto. Primo successo nel 1995-96: i granata di Franco Colomba espugnarono il "Penzo" addirittura con un rotondo 3-0, a segno Pirri e Spinelli, con un'autorete di Sadotti al 52'. Pari esattamente un anno dopo, quando i campani si presentarono in Laguna già salvi dopo la vittoria interna sul Castel di Sangro: a Ricchetti rispose Pedone, un primo tempo scoppiettante a cui fece seguito una ripresa scialba e senza grosse emozioni.

Doppio Di Vaio e tris di Greco, che emozioni nel 1997!

Nel novembre del 1997, invece,la Salernitana scrisse una delle pagine più importanti della sua storia. Il Venezia, capolista, riceveva la truppa di Delio Rossi,scortata da oltre 1000 tifosi e desiderosa di effettuare il sorpasso. Su entrambe le sponde mancavano due centravanti importanti, entrambi per squalifica:Schwoch da una parte, Artistico dall'altra, in campo quel Renato Greco sempre prezioso quando chiamato in causa. L'avvio degli ospiti fu sprint e il vantaggio fu logica conseguenza di un dominio totale: ci pensò Di Vaio, direttamente su punizione, a battere Gregori con un tiro beffardo a fil di palo. Nella ripresa, dopo un paio di interventi di Balli, ecco servito lo 0-2, ancora con Marco Di Vaio: strepitoso il suo bolide a volo che si insaccò all'incrocio dei pali. Apoteosi granata poco più tardi, quando Greco calò il tris su traversone dalla sinistra di Tosto. Memorabile il coro "La capolista se ne va" intonato dai calciatori e dai tifosi durante il viaggio di ritorno.

In A finì 0-0. Era la prima di Oddo e la Salernitana, pur rischiando più volte (Recoba scatenato), sfiorarono più volte il vantaggio con Vannucchi e Di Vaio, imprecisi al momento della battuta a rete e frenati dall'ottimo Taibi. Nuova sconfitta, sempre con Oddo, nel 2001: il Venezia di Prandelli, pur soffrendo per tutto il primo tempo, si impose per 2-0 anche grazie a un rigore- inesistente- trasformato da Arturo Di Napoli. Gli ultimi precedenti hanno regalato due ko e una vittoria: 1-0 nel 2002 (Maldonado al 94', nell'azione precedente traversa di Cardinale), 0-1 nel 2003 (Longo dopo 30 secondi della ripresa), 2-0 nel 2004 e prima sconfitta sulla panchina granata per Gregucci. Nell'era Lombardi nessun precedente, con Lotito e Mezzaroma 0-0 nel 2017 all'esordio e doppia sconfitta per 1-0 con Colantuono e Menichini con annessa vittoria ai rigori che valse la salvezza.

Sezione: News / Data: Lun 14 ottobre 2019 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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