Dall'arrivo di Giampiero Ventura sulla panchina granata, a Salerno si sta vivendo una vera e propria "rivoluzione copernicana", di cui hanno fatto le spese, peraltro, anche nomi illustri, da Casasola a Pucino, passando per Schiavi. Una totale inversione di rotta non soltanto dal punto di vista tecnico che l'ex ct predica a parole e attua nei fatti, ribadendo la volontà di rompere totalmente col passato. Un calcio propositivo fatto di scambi rapidi, possesso palla e ricerca ossessiva della profondità, questa la ricetta nuova portata da Ventura, che ha voluto imprimere la sua orma sulla squadra fin dalle prime battute del ritiro. Concetti che necessitano del giusto tempo per essere metabolizzati, interiorizzati e per renderli dei veri e propri automatismi, come capitato col Torino. A questo vanno sommati i tanti cambiamenti in rosa, un gruppo quasi totalmente nuovo che ha bisogno di trovare affiatamento e la giusta quadra. Aspetto però di non secondaria importanza e sovente sottolineato negli ultimi giorni dallo stesso Ventura, l'urgenza di rinforzare la squadra con almeno altri tre giocatori di spessore, conformemente alle richieste del tecnico, che si attende qualcosa almeno sulle corsie laterali e in difesa. Occorrerà dunque tanta pazienza, quella che, tuttavia, non è mai mancata al popolo granata che sabato sarà, come sempre, al suo posto in curva per sostenere la Salernitana.

Sezione: News / Data: Lun 19 agosto 2019 alle 19:00
Autore: Valerio Vicinanza
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