Il pareggio ottenuto ieri sera dalla Salernitana a Crotone in 10 contro 11, in emergenza e con un arbitro che definire ostile sarebbe eufemistico ha animato il dibattito negli ambienti sportivi granata. Il bivio è questo: essere felici per la grande performance allo Scida o rammaricarsi per ciò che poteva essere e non è stato? Probabilmente più la seconda ipotesi, perchè questa squadra così criticata ha dimostrato di non essere inferiore a nessuno quando l'allenatore ha potuto contare sulla rosa al completo. I risultati conquistati a cospetto delle big lo testimoniano: dominio a Benevento, sette gol al Cittadella tra andata e ritorno, 4-0 al Pordenone all'epoca secondo, 4 punti su sei col Crotone, pari ad Empoli giocando un bel calcio, 1-1 interno col Frosinone con ben 8 potenziali titolari in infermeria. Se aggiungiamo arbitraggi e porte chiuse possiamo ben capire quanto ci sia da mordersi i gomiti per non aver lottato stabilmente per la promozione diretta, soprattutto se immaginiamo che la B del futuro sarà una sorta di A2 con Bari (o Reggiana), Reggina, Vicenza, Monza, Brescia, Spal e una tra Lecce e Genoa. Gli altri risultati amplificano il malcontento: l'Empoli, sopra 2-0, ne becca 4 in casa, il Chievo sprofonda a Castellammare, lo Spezia perde in casa con il Venezia, il Pordenone crolla con un Cosenza quasi retrocesso, il Frosinone fa 1-1 a Pescara dopo 45 minuti horror, il Cittadella è in caduta libera. Vincendo o non perdendo venerdì, considerati gli scontri diretti in programma, garantirebbe i playoff. Ma con almeno sette punti su nove si potranno disputare in una posizione diversa. In fondo questa squadra lo merita.

Sezione: News / Data: Sab 18 luglio 2020 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print