Alla ricerca del riscatto. Per Gennaro Tutino è tempo di mettersi alle spalle un gennaio da incubo. Al capocannoniere granata, infatti, l’inizio di 2021 non ha ancora regalato gol, il seguito di un digiuno che dura da cinque gare ed è coinciso con il periodo più buio della Salernitana targata Fabrizio Castori. Il tecnico di Tolentino è stato costretto a decisioni forti pur di risalire la corrente. Su tutte proprio l’esclusione con il Pescara del suo miglior attaccante, la seconda in stagione dopo la trasferta di Frosinone (quella volta fu turnover ), a discapito di Cedric Gondo , autore della rete che ha spalancato le porte verso il ritorno al successo dei granata. Appena sette minuti disputati contro gli abruzzesi per il numero 9 granata, fresco di la querelle con lo storico procuratore Vincenzo Pisacane.

Lo stesso Tutino, in un’intervista ai microfoni del club rilasciata al Teatro Verdi, ha però lanciato messaggi importanti:  "Sono orgoglioso di vestire la maglia della Salernitana. Ho accettato l’offerta granata per il desiderio di lottare e riprendermi la serie A che ho accarezzato da calciatore. Gioco sempre per vincere e so che la promozione sarebbe un traguardo importante sia umanamente che professionalmente". E conta poco il fatto che il format dell’area comunicazione della società, “Box to box”, sia stato registrato prima della gara con il Pescara. Tutti uniti nella stessa direzione per raggiungere un obiettivo sognato sin dall’estate, prima ancora di dire sì alla Salernitana. "È stata una trattativa lunga ma, dopo anche i contatti con capitan Di Tacchio , la possibilità di giocare in una piazza importante e con una tifoseria calda mi ha spinto ad accettare questa destinazione - ha raccontato Tutino - . Il dispiacere è non poter segnare sotto la Curva Sud Siberiano piena zeppa di tifosi. Ho vissuto questa emozione da avversario, con il Bari, e mi sono tremate le gambe. Spero di poter togliermi presto questa soddisfazione e dare una gioia ai nostri sostenitori. Purtroppo non possono esserci allo stadio ma spero di poter regalare loro il sogno della serie A, magari riabbracciandoli all’Arechi perché possono essere l’arma in più".

Un’assenza non di poco conto, per uno dei calciatori più estrosi e bisognoso degli applausi del proprio pubblico per accendersi come fatto nella primissima parte di stagione. Sei gol e tanti complimenti, meriti che Tutino divide con il proprio tecnico Castori: "Se la Salernitana si trova lassù in classifica gran parte dei meriti è del mister: è la nostra guida, pretende che ognuno tiri fuori il meglio e i risultati stanno dimostrando il grande lavoro che stiamo facendo. Adesso sta a noi continuare questo percorso, cercando una continuità di risultati fondamentale per avere la convinzione di lottare per qualcosa di importantissimo". Poi la coppia con Djuric : "Il mister ha disegnato questo ruolo per me e i numeri gli stanno dando ragione. Ho segnato qualche gol ma so che posso ancora migliorare sotto porta. Ho la fortuna di giocare con un calciatore come Milan, fondamentale nell’economia del nostro gioco ed in grado di rendere tutto più facile. Allo stesso tempo però ci sono due calciatori come Giannetti e Gondo che si sono fatti trovare pronti se chiamati in causa". Proprio il ballottaggio con l’ivoriano si rinnoverà anche nella marcia d’avvicinamento verso la trasferta in casa della Reggina: "Vogliamo dare il massimo per continuare sul ritmo che abbiamo avuto fino ad ora - ha chiosato Tutino - Con il sacrificio di tutti possiamo provare a raggiungere un traguardo che sarebbe storico per noi calciatori e per l’intera città".

Sezione: News / Data: Gio 28 gennaio 2021 alle 10:00 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
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