Allontanare le negatività dell'anno scorso. E' questo uno dei cavalli di mister Giampiero Ventura che, da persona intelligente e competente, ha capito perfettamente che non si può ottenere qualcosa di importante in futuro se non si lavorerà psicologicamente su quei calciatori ancora segnati dal recente passato. E così, tra una ripetuta e l'altra, il trainer granata trova sempre l'occasione giusta per parlare con tutti, per dialogare, per cercare di capire cosa non abbia funzionato e quale strada possa essere la più breve per ripartire senza scorie ereditate da un campionato tremendamente difficile, ma che forse poteva assumere connotati diversi con un condottiero così in panchina dopo l'addio di Stefano Colantuono. 

Bene ha fatto, dunque, Ventura a ricreare un clima di entusiasmo al termine della partitella d'allenamento. La squadra vincitrice, dopo aver esultato a metà campo coinvolgendo anche i tifosi presenti sugli spalti, ha alzato al cielo una sorta di coppa "improvvisata" e realizzata con birilli e cinesini. Tutto sotto lo sguardo incuriosito e divertito degli spettatori, dello staff tecnico e della squadra perdente. Non sono mancati anche sfottò nei confronti di Marco Firenze, premiato come primo infortunato della stagione. Bastone e carota, dunque, il modo migliore per calarsi nella realtà di uno spogliatoio che si sta ricompattando e di un gruppo che non poteva essere scarso come quello visto all'opera fino a giugno. La Salernitana si gode il suo condottiero, un professionista a 360° che può fare la differenza e che agirà in piena autonomia.

Sezione: News / Data: Mar 23 luglio 2019 alle 15:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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