Squadra-società-tifosi: ieri un corpo unico per una vittoria fondamentale. Mancano ancora 10 punti

Il pugno al momento del secondo gol di Gianmarco Ferrari. Poi il finale vissuto con il cuore in gola. Alla fine l’esultanza liberatoria. Danilo Iervolino scende in campo al fianco della Salernitana e la squadra risponde con una vittoria pesantissima per dimostrare che l’encefalogramma salvezza non è piatto. C’è vita ed ora tutto è di nuovo nelle mani della Bersagliera.

Ha applaudito a lungo al termine della gara. Al suo fianco anche Antonio Candreva, ex capitano granata, mentre i piccoli tifosi lo salutavano con il sorriso. Aveva meditato sul cambio allenatore già prima di Palermo ma aveva rispettato la decisione del direttore sportivo Marco Valentini.

Dopo il ko di Castellammare di Stabia il via libera però all’ennesimo ribaltone stagionale. Non solo, oltre alla scelta di Pasquale Marino, anche il blitz a sorpresa nel ritiro prepartita. Un lungo discorso accorato, la richiesta alla squadra di onorare la gente, la piazza innamorata nonostante tutto, di “essere prima uomini e poi leoni mai domi”, di voler conquistare a tutti i costi la salvezza.

“Quando c’è unione d’intenti tutto è più semplice”, le parole di Marino confermate da Lochoshvili: “E’ venuto in ritiro, è una persona molto intelligente, ci motiva molto bene e ha parlato molto bene in maniera positiva, lo sentirei parlare per ore e ore. Questo aiuta tanto, non lo conoscevo ma è stato molto positivo l’incontro, sappiamo che è molto importante per lui”.