“Oltre i confini il mio cuore batte per te. Da sempre a sostegno di una fede”. Lo slogan scelto dai supporters della sezione Svizzera della Brigata Granata sposa alla perfezione quanto fatto da Pierpaolo Petrone. Da 18 anni, infatti, il tifoso della Salernitana si è trasferito per lavoro in un sobborgo di Sion ma, nonostante la distanza, nulla intacca la sua passione per il cavalluccio marino. Tanto da spingerlo a mettersi alla guida dell’auto, percorrere poco più di mille chilometri e raggiungere prima la città d'Arechi e poi il ritiro di San Gregorio Magno. È uno dei tanti volti felici che ieri mattina accoglie la squadra nel centro della Valle del Tanagro. E la sua storia è una di quelle che meglio riesce a raccontare la passione della sua gente per la Salernitana: "Sono in vacanza ma una tappa in ritiro è immancabile perché il cuore batte sempre per il cavalluccio marin"», racconta Pierpaolo, figlio della zona orientale a Salerno che mostra pure un pizzico d'imbarazzo a raccontare le sue emozioni. E le sue impressioni sull’allenamento: "Il mister Ventura lavora bene sui calciatori. Mi ha impressionato Billong, credo possa valere anche categorie superiori. Giannetti e gli altri acquisti potranno dare maggiore valore alla rosa e contribuire a un buonissimo campionato. Obiettivi? Spero in un piazzamento playoff ma sogno di compiere lo stesso percorso fatto dal Lecce la scorsa stagione".

Pierpaolo è il simbolo di un gruppo che si è radicato in Svizzera: "Le partite in casa le guardiamo in tv, tutti insieme, poi ci spostiamo sempre nelle trasferte al Nord che per noi sono più semplici da raggiungere". Il suo sorriso illumina anche l’arrivo sugli spalti del campo di San Gregorio Magno dei “ragazzi di Santa Teresa”. Peppe, Sasà e Chicco, accompagnati dall’inossidabile Rocco Olivieri, arrivano ad allenamento in corso e colorano con il granata vivo delle maglie dello storico torneo di calcio a piedi nudi sulla sabbia i gradoni del campo sportivo, già gremiti da una cinquantina di sostenitori (oggi e domani ne sono attesi molti di più mentre qualcuno non digerisce la decisione di far pagare l’ingresso per i test con Samb e Picerno). Anche loro, al termine della seduta, si intrattengono a bordo campo per scattare qualche selfie. È la grande sorpresa della Salernitana che, poco dopo mezzogiorno, decide di aprire le porte del campo e far incontrare i vari Calaiò, Akpa Akpro e Djuric ai supporters presenti, bissando così quanto fatto nel pomeriggio di giovedì quando i calciatori e lo staff hanno incontrato i ragazzi del centro sociale polifunzionale per disabili “C'era l’Acca” di San Gregorio Magno. Il più divertito è Pucino che, dopo le foto, prende in braccio uno splendido bimbo di colore che, sorridente, dispensa gioia all’intera squadra. Il più gettonato, però, è Ventura. Tanti autografi e un regalo, fatto proprio dai ragazzi di Santa Teresa che donano al trainer genovese una maglia del loro torneo, invitandolo per la finale in programma il prossimo 4 agosto. Una mezza promessa è stata strappata per far sì che l'ex ct della Nazionale italiana possa respirare ancor meglio l'aria della “sua” Salerno. E dar seguito, non solo in ritiro, all’operazione simpatia avviata dal cavalluccio marino, desideroso di riavvicinare la propria gente dopo mesi di tensioni e delusioni.

Sezione: News / Data: Dom 21 luglio 2019 alle 14:00 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
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