Un progetto triennale, ma senza giocatori di proprietà. A giugno ennesima rivoluzione

Sepe, Njoh, Ghiglione, Reine-Adelaide e Tongya. Il prossimo 1° luglio, escludendo i pochi giovani della Primavera nel giro della prima squadra, saranno questi cinque i calciatori ancora sotto contratto con la Salernitana. A loro potrebbe aggiungersi Fabrizio Caligara che è stato ingaggiato lo scorso gennaio dal Sassuolo con la formula del prestito con obbligo di riscatto da parte del club granata in caso di permanenza in serie B.

Una rosa ridotta all’osso che, al di là di come andrà a finire il campionato in corso, lascia già intuire quello che accadrà in estate: assisteremo ad un’altra rivoluzione. Tutti gli altri calciatori che fanno parte del gruppo che attualmente si sta giocando la salvezza torneranno alle rispettive società di appartenenza, a meno che la Salernitana non decida di riportarli in granata aprendo un’altra trattativa per acquistarli a titolo definitivo. 

SEI IN SCADENZA

Pochi anche gli elementi di proprietà i cui contratti scadranno il prossimo 30 giugno: si tratta di Bronn, Ferrari, Jaroszynski, Soriano, Simy e Hrustic. Visto l’andamento della stagione, appaiono difficili i rinnovi di Simy, Jaroszynski e Hrustic, ormai ai margini da tempo. Qualche speranza in più di prolungare l’accordo con la Salernitana la nutrono Bronn, Ferrari e Soriano anche se bisognerà verificare la volontà di questi ultimi due, rispettivamente 33 e 34 anni, di proseguire a Salerno o chiudere la carriera altrove.

UN ESERCITO DI PRESTITI

Sono ben 17 i calciatori in prestito, di cui solo uno, Caligara, con obbligo di riscatto. La Fiorentina riporterà alla base Christensen, Gentile ed Amatucci, l’Atalanta Zuccon, il Verona Braaf, la Lazio Ruggeri, il Bologna Corazza e Raimondo. Qualche spiraglio di permanenza c’è per Verde, ormai non più nei piani dello Spezia, così come per Lochoshvili, scaricato dalla Cremonese, e per Cerri che lascerà il Como. Verso l’addio i vari Tello, Girelli, Stojanovic, Guasone e Wlodarczyk.