Brera Holdings, si viaggia a fari spenti verso la cessione ma Iervolino non attenderà all'infinito

Una settimana chiave. È quella che si apre per la Salernitana del presidente Iervolino soprattutto per quanto concerne la vicenda societaria. I prossimi giorni   serviranno a chiarire definitivamente questo aspetto anche perché il tempo inevitabilmente stringe. Il ritiro è alle porte e c’è una squadra completamente da ricostruire.

Secondo le ultime indiscrezioni Iervolino avrebbe dato una sorta di ultimatum alla Brera Holdings. Entro il 29 dento o fuori. Questo il messaggio del patron che, come noto, resterebbe in ogni caso, tramite versamento di una quota all’interno del fondo, nel club ma con un ruolo ufficialmente defilato. La presidenza passerebbe a Milan ma dalla sponda Brera Holdings ci sono alcune richieste da evadere.

Innanzitutto, la necessità di vendere i giocatori e di guadagnare quei milioni di euro che, insieme al paracadute, andrebbero a ripianare, per la maggior parte, il rosso in bilancio. Il problema è rappresentato dalla tempistica. Ovvero per vendere i giocatori saranno necessari giorni o  anche settimane.

Il tutto, quindi, potrebbe slittare o anche saltare con Iervolino che resterebbe così alla guida del club. Altre offerte arrivate, più o meno concrete, sono state rigettate dal patron, la cui intenzione, ormai appare chiaro, è di non cedere completamente il pacchetto azionario della società dopo al retrocessione.

In questa situazione oscura ai più ma si spera più chiara ai protagonisti, sta provando ad operare il ds Petrachi che congiuntamente al tecnico Sottil  prova ad immaginare la Salernitana che sarà.