Dall’ansia per un mese e mezzo di fuoco a uno scandalo senza precedenti il passo è stato breve. Al punto da chiedersi  se valga ancora la pena seguire questo sport. Se al danno aggiungiamo la beffa, allora il quadro è completo visto che, a quanto pare, le bocciature per i vari ricorsi inoltrati dalla Salernitana derivano anche da un iter clamorosamente sbagliato da parte dei legali granata. In principio fu il Collegio di Garanzia del CONI: “Non siamo noi l’organo preposto a giudicare quanto state contestando, esservi rivolti alla sezione ammissioni-iscrizioni comporta un rigetto per illegittimità” si leggeva nella nota.

E visto che il ricorso al Tar nasceva da quel rifiuto, la giustizia ordinaria non ha potuto far altro che prende atto senza entrare nel merito, ma lasciando intendere comunque che l’operato della Lega B e della FIGC fosse conforme alle normative vigenti. E ora quali saranno le prossime mosse della Salernitana? Chiesto senza successo il blocco dei calendari di B in programma il prossimo 30 luglio, i legali granata si ritroveranno il primo agosto dinanzi alla Corte d’Appello, poi nuovo ricorso al Tar contro il rigetto del TFN e via fino al Consiglio di Stato per chiedere un risarcimento.

Alcuni avvocati salernitani, forti dell’appoggio di parte della tifoseria granata, hanno depositato un ricorso presso la Procura Federale e la Procura della Repubblica per chiedere un approfondimento sull’iscrizione al campionato della Sampdoria, cui ok al piano di rateizzazione del debito era legato alla promozione in A entro la scorsa stagione. Cosa che non è accaduta, ma che non ha comportato provvedimenti da parte della FIGC.

Stando a quanto scrive la Gazzetta dello Sport, è stato "aggirato" anche l’ostacolo del blocco al mercato con calciatori presi in prestito con diritto di riscatto, non esercitato per nessuno. Troppo facile così! La Salernitana stessa, nel comunicato emesso il 10 luglio, si dice pronta a combattere in ogni sede per accedere agli atti e verificare che gli organi di giustizia sportiva abbiano agito in modo corretto.

I tifosi si allontanano dal calcio

E ora provateci ancora a dire che dobbiamo parlare di calcio senza pensare a male, senza malizia, senza quella cultura del sospetto che purtroppo viene alimentata da personaggi che, giorno dopo giorno, continuano a fare disastri restando al proprio posto. Gravina, quello che nel 2021 vedeva nella Salernitana e nella multiproprietà il male del calcio italiano con l’appoggio di parte della tifoseria granata (che all’epoca, pur di liberarsi dei romani, si schierò dalla parte sbagliata...lo paghiamo ancora oggi!), ha parlato di regole rispettate esultando dopo la sentenza del TAR, ma nei cuori degli sportivi italiani resta il timore sia stato tutto un disegno studiato a tavolino e nei minimi dettagli per danneggiare i granata.

Ormai finito il rapporto d'amicizia tra sampdoriani e salernitani

Ha avuto molto coraggio qualche tesserato blucerchiato per aver definito la Sampdoria parte lesa e per aver lasciato intendere, al pari dei suoi due allenatori, che in fondo la Salernitana potesse trarre vantaggio da questa situazione senza precedenti nella storia del calcio. “La Salernitana avrebbe dovuto comunque fare gli spareggi, con il ritorno in trasferta e un solo risultato a disposizione. In questo caso aveva il vantaggio del doppio risultato e del ritorno all’Arechi. Siamo stati più forti, meritavamo una seconda chance e sono gli altri a non aver rispettato le regole” hanno detto in sala stampa, senza però volersi soffermare sui tanti episodi arbitrali (almeno 5) che hanno fortemente condizionato il doppio confronto. 

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 22 luglio 2025 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print