Sono arrivati a Genova, tra auto, aerei, bus e mini-van, circa cinquecento tifosi della Salernitana per il playout “della discordia” contro la Sampdoria. All’ingresso nel piazzale della curva ospiti, molti hanno manifestato con cori contro Gravina, Bedin, la Figc, la Lega Calcio e il Coni. Nonostante la tensione alle stelle, le proteste sono rimaste civili e ordinate. Molti sostenitori, però, hanno deciso di restare fuori dallo stadio in segno di dissenso dietro un unico striscione con la dicitura “Salerno non si piega”.

Bisogna rimarcare che, ancora una volta, la torcida granata ha saputo abbinare il sostegno alla squadra ad una protesta decisa, ma civile. Nessun problema di ordine pubblico, rispetto con la tifoseria di casa che, dal canto suo, ha portato oltre 30mila spettatori sugli spalti creando un clima diametralmente opposto a quello che si respirava durante gli allenamenti post Castellammare.

Intanto domani partirà la prevendita e aumenta il partito di persone che, per sdegno e rabbia verso una partita che non si doveva giocare, resteranno all'esterno o addirittura a casa. Nella migliore delle ipotesi si toccherà quota 15mila spettatori.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 15 giugno 2025 alle 23:21
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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