"Allestiremo una rosa competitiva e in grado di ben figurare a prescindere dal girone e dalla categoria". Nella mente dei tifosi riecheggiano da ieri mattina le parole dell'amministratore delegato Maurizio Milan e del direttore sportivo Daniele Faggiano. Persone che pubblicamente predicano prudenza invitando tutti a concentrarsi sulla C, ma che sotto traccia lavorano ogni giorno per giocarsi ogni chance di sacrosanto ripescaggio.

Non è dunque finita la battaglia legale per la riammissione in B. L'8 luglio ci sarà la prima pronuncia del TAR, ma la Salernitana ultimerà a prescindere l'iter giudiziario in sede sportiva rivolgendosi d'urgenza alla Corte d'Appello Federale. A fine mese, in caso di ulteriori rigetti, nuovo ricorso al TAR e società pronta ad arrivare fino al Consiglio di Stato per dimostrare la scarsa linearità del dispositivo emesso il 18 maggio.

Il club ritiene di aver subito una serie di torti, tra date spostate, rinvii, playout annullati 24 ore prima di una gara, vicenda intossicazione alimentare (per i medici si doveva giocare la settimana successiva per tutelare la salute degli atleti) e torti arbitrali, con l'operato di Doveri che sarà oggetto di un dossier a parte.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 04 luglio 2025 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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