Queste le parole dell'allenatore della Salernitana Giuseppe Raffaele al termine della gara amichevole contro l'Alba Cittareale Alto Lazio chiusa col punteggio di 9-0 per i granata.

Cosa rimane dopo questa prima uscita?
"In questa settimana abbiamo lavorato in una certa maniera. Abbiamo messo dei concetti e dei principi su quello che vogliamo sviluppare durante il campionato. Poi a livello atletico abbiamo messo volume e forza. Nel primo tempo ho visto principi di gioco e situazioni che mi sono piaciute. Nel secondo tempo il ritmo si è un po' abbassato, un classico di questo periodo. Dobbiamo lavorare tanto, come fatto in questa settimana, dobbiamo battere su quello che stiamo facendo perchè ho intravisto disponibilità ed entusiasmo. Spero che anche voi che siete qui con noi abbiate assorbito questo nostro modo di stare in campo. Dobbiamo alimentare questo settimana dopo settimana, dobbiamo lievitare nelle conoscenze nel campo e fra di noi".

A che punto è la Salernitana sull'allestimento della squadra?
"Il direttore finora ha fatto un lavoro incredibile. Siamo forse la squadra che ha fatto più movimenti, anche considerando le categorie superiori. Non siamo ancora completi perchè c'è da rifare una squadra ed è normale che manchi qualcosa. Abbiamo però già un'ossatura importante con colpi di categoria che ci danno tranquillità. Stiamo ponendo le basi per accogliere con una identità chi arriverà, speriamo il prima possibile ma non mi fascio la testa con eventuali arrivi dilazionati. Nei 12-13 abbiamo già un'ossatura buona per provare ad arrivare all'obiettivo che vogliamo".

Ha dato al direttore sportivo delle priorità per i prossimi giorni?
"Nel primo tempo abbiamo visto cosa vogliamo fare, stare nella metà campo avversaria. Abbiamo fatto anche cose buone, i ragazzi mi sono piaciuti a prescindere dall'avversario. Io e il direttore abbiamo un rapporto straordinario, sappiamo con chiarezza quello che ci serve e quello che dobbiamo ancora fare. Lui ha già dimostrato che è concreto, la società si è messa a disposizione per chiudere giocatori di alto livello per la categoria. Siamo tranquilli. Non voglio parlare di mercato, le cose sono chiare per tutti. Stiamo lavorando bene anche con il resto del gruppo, che ha alzato l'intensità e questo mi fa stare tranquillo. Per i tempi, questo deriva da tante situazioni. Nel momento giusto arriverà ciò che ci serve per fare un campionato da protagonisti".

C'è qualcuno di quelli che erano già in rosa che potrebbe essere riconfermato?
"Stanno lavorando tutti in modo professionale. Mi danno la possibilità di avere intensità negli allenamenti poi ci sono situazioni personali e di mercato. Ci sono giocatori che devono discutere del proprio futuro con la proprietà, parliamo di giocatori di valore. A breve si prenderanno le soluzioni migliori per tutti. Ho 24 giocatori che hanno il fuoco dentro perchè è quello che richiede la categoria, per ambire a riportare entusiasmo, gioia nel giocarci e ad essere feroci nella ricerca della prestazione e del risultato. Chi non ha queste caratteristiche non può far parte di questo progetto".

Quale l'obiettivo dei prossimi sette giorni?
"Sarò soddisfatto se continuiamo a lavorare e migliorare determinati situazioni di gioco. I ragazzi mi seguono alla grande, vedo partecipazione ed entusiasmo. Batteremo su determinate cose, dobbiamo consolidare quello che stiamo facendo, aggiungerne altre e migliorare l'aspetto atletico. Avremo altre due amichevoli con avversari superiori ma non mi interessa il risultato. Vincere, fare gol e non subirne fa sempre bene ma non è quello che mi interessa ora. Voglio una squadra coraggiosa e propositiva, che ha un'idea di gioco, di come andare ad attaccare l'avversario con tanti uomini, di come recuperare la palla immediatamente, quando non succede saper fare blocco e recuperare palla anche in zona media. Poi avere crescita anche nelle conoscenze nei vari reparti perchè sono tutti giocatori nuovi. Dobbiamo trovare la famosa amalgama".

Quali le sue idee di gioco e tattiche?
"Attaccare le zone che ci concedono le squadre avversarie, dove poter offendere e farlo in maniera imprevedibile. Mi piace il gioco sul corto ma se ci danno la profondità dobbiamo saperla sfruttare. Dobbiamo lavorare ma la cosa che mi sta piacendo tanto è che i ragazzi assimilano subito. Speriamo di bruciare le tappe e di avere già una fisionomia di gioco quando iniziano le gare ufficiali"

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 20 luglio 2025 alle 21:00
Autore: Lorenzo Portanova
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