La crisi si è acuita, eccome. All’Arechi i fischi sono piovuti fragorosi, segno di una pazienza ormai agli sgoccioli per un pubblico che si aspettava una reazione rabbiosa dopo la batosta di Benevento. Invece, la Salernitana ha mancato l’appuntamento con il riscatto e non è riuscita a vincere per la terza partita consecutiva davanti ai propri tifosi (un solo successo, tra l'altro arivato su rigore nel recupero nelle ultime sei gare).

L’approccio alla sfida col Trapani è stato molle, quasi timoroso, e il gol incassato dopo meno di dieci minuti su azione fortuita, ha confermato l’ennesima partenza ad handicap di questa stagione. La reazione c’è stata solo a sprazzi. La punizione perfetta di Anastasio ha rimesso in piedi la gara, nella ripresa la Salernitana si è riversata in attacco alla ricerca della vittoria ma con poca brillantezza e molta confusione. 

Sei punti nelle ultime cinque gare raccontano più di qualsiasi analisi, il distacco dal Catania capolista sale a cinque lunghezze, mentre il Benevento allunga e il Cosenza ha agganciato per la prima volta in stagione la squadra ganata. La crisi è certificata dai numeri e adesso servono risposte immediate nelle ultime due partite del girone d'andata.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 07 dicembre 2025 alle 21:00
Autore: Lorenzo Portanova
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Caporedattore dal 2023
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