Salernitana, Petrachi e il mercato dell'autosostenibilità

Saldo negativo e volontà di risanare il bilancio, che è in rosso dopo i primi due anni e mezzo della gestione Iervolino. L'obiettivo quindi è quello dell'autosostenibilità, si spende quanto si incassa dalle cessioni e dai soldi risparmiati dagli stipendi. Sono andati via Tchaouna, Gyomber, Stewart e Pasalidis e sono arrivati Gentile, Njoh e Tongya.

Per il direttore sportivo Petrachi quindi sarà un mercato all'insegna delle idee, delle scommesse, delle speranze, almeno fino a quando non saranno formalizzate le cessioni dei big, cosa tra l'altro non semplice. Tra paracadute e indennizzo per gli impegni agli Europei, la Salernitana ha già incassato una cifra consistente ma è dalle cessioni però che i campani dovranno attingere per finanziare il mercato.

È l'indicazione di questi primi giorni di calciomercato. Idee, intuizioni e coraggio quindi per il direttore sportivo granata che deve innanzitutto cedere i big per alleggerire il monte ingaggi e fare spazio per i nuovi acquisti. In attesa quindi di formalizzare le varie cessioni, il ds mette nel mirino alcuni giovani, per quell'autosostenibilità di cui si è parlato spesso negli ultimi mesi e anche nella conferenza stampa di presentazione della stagione della Salernitana.