Il centrocampista Ivan Varone è già carico: "Bisogna creare un gruppo forte, per fare bene servirà fame e non bisognerà sottovalutare mai nessuno. Sappiamo cosa vuol dire giocare a Salerno, non vivo più al sud ma questa piazza la conoscono tutti. È un pregio e un onore indossare questa maglia". Trentadue anni, napoletano, Varone è un centrocampista duttile.

Il Puma, come lo battezzò Pochesci, non si ferma mai in mezzo al campo. Raffaele lo sta provando da mezzala nel 3-5-2, prevalentemente a destra, con Capomaggio e de Boer. Si inserisce molto bene e dispone di un buon tiro. "Sappiamo - aggiunge - che dovremo fare il massimo per ottenere risultati, per tutti sarà la partita della vita contro di noi. Il calcio del mister è fatto su misura per me: posso inserirmi, che è una mia qualità, e recuperare molti palloni.

Credo che il leader non sia uno che parla tanto, ma qualcuno che con i gesti sia da esempio per i compagni anche in allenamento. Non si vince da soli, ma si lavora tutti insieme per raggiungere l’obiettivo. Il mister ha il fuoco dentro, proprio come me. Ho la fame necessaria per togliermi ancora diverse soddisfazioni. Quest’anno abbiamo già due grandi attaccanti, quindi devo sfruttare gli spazi che ci saranno per inserirmi da dietro ed essere pericoloso".

Sezione: Rassegna stampa / Data: Sab 19 luglio 2025 alle 09:30 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Lorenzo Portanova
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