Una giornata folle, fuori da ogni logica. Quello che doveva essere un giovedì di chiarimento si trasforma in un altro capitolo di ordinaria follia sportiva che sta estenuando tanti tifosi che vorrebbero parlare soltanto di calcio giocato. Si è partiti questa mattina dal verdetto del TAR: sospensiva cautelare sull'annullamento dei play out predisposto dalla Lega B il 13 maggio scorso e necessità di approfondire perchè- si legge testualmente- "lo scivolamento in classifica non può valere per i play off come nel caso del Perugia e non per i play out senza dare la possibilità di giocarsi il mantenimento della categoria sul campo". Il rinvio, strategico, era dettato anche dalla necessità di aspettare la sentenza sul Palermo. "Se lo riammettono in B, i play out si fanno automaticamente e tutti i ricorsi successivi vengono a cedere" ha commentato in breve l'avvocato Gianmichele Gentile, apparso meno fiducioso rispetto al passato e piuttosto provato.

Nel pomeriggio altro rinvio: CAF e CONI non si sono pronunciati sul Palermo che, pur avendo fornito elementi nuovi a supporto della tesi portata avanti dalla società, non avrebbe speranze dal momento che i reati contestati sono quelli che hanno permesso al sodalizio siciliano di iscriversi al campionato per almeno tre anni di fila senza averne i requisiti. Da qui un ragionamento logico: il TAR, che aspettava la sentenza di oggi, rinvierà ulteriormente? Come si potranno mai giocare gli spareggi a metà giugno, con i calciatori per contratto liberi di vivere un mese di vacanza o in giro con le Nazionali? In tutto questo la Salernitana non vuole rassegnarsi alla disputa dei play out. Pronto un ricorso al Consiglio di Stato, soprattutto perchè il TAR avrebbe invaso un campo non di propria pertinenza. Come andrà a finire? Finirà? E quando?

Sezione: Serie B / Data: Gio 23 maggio 2019 alle 18:01
Autore: Ugo Baldi
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