Nella Primavera granata c’è un cavallino di razza che galoppa sulla fascia sinistra, correndo veloce verso un domani da possibile protagonista anche con la prima squadra. Gaetano Gambardella è uno di quei prospetti del vivaio che stanno dimostrando di meritare attenzione in ottica futura, nonostante i pochi acuti a livello di risultati sul campo da parte delle giovanili del “Volpe”. Nato a Salerno e con la Salernitana nel cuore, il classe 2001 si è vestito di granata a tredici anni dopo gli inizi nella Asd Pontecagnano, anche se l’avvio dell’avventura con la sua squadra del cuore non è stato dei più felici. Nell’annata dei Giovanissimi Regionali, Gaetano si è infatti dovuto fermare per un infortunio al piede che gli ha fatto perdere praticamente tutta la stagione, costringendolo a rincorrere l’occasione a lungo sognata ripartendo con i classe 2002. Una svolta all’apparenza negativa, ma dalla quale Gambardella ha saputo trarre ulteriori motivazioni, quelle che pochi anni dopo lo hanno portato ad essere uno degli uomini chiave della Primavera. Nella stagione 2019/20 Gaetano è definitivamente affermato a livello giovanile, sotto la guida di mister Rizzolo. Per lui 18 presenze nel campionato Primavera 2, condite da un gol inutile ai fini del risultato (arrivato nel k.o. contro l’Ascoli, ndr.) ma splendido dal punto di vista balistico. Un’annata importante la sua, che lo ha visto in alcune occasioni già coinvolto negli allenamenti della prima squadra.

Allievo modello - Nato come esterno offensivo, Gambardella ha arretrato gradualmente il suo raggio d’azione diventando un laterale mancino di difesa o un esterno di centrocampo a tutta corsia. Grande gamba e ottima resistenza gli consentono di stantuffare sulla fascia, dando un contributo sostanzioso in entrambe le fasi di gioco. Le prime esperienze nel calcio dei grandi gli consentiranno di completare lo sviluppo muscolare e di affinare il sinistro, che dovrà diventare un’arma importante per sfornare cross precisi nelle tante occasioni in cui riesce a liberarsi sul fondo. Concentrato e sempre attento alla cura del dettaglio, Gaetano traduce le sue qualità non soltanto in campo ma anche nel suo percorso scolastico. Frequenta infatti il liceo scientifico, con l’esame di maturità che lo attende al termine del suo ultimo anno di studi superiori. Un percorso che è destinato a continuare, perché il mancino granata ha tutta l’intenzione di volersi iscrivere alla facoltà di Scienze Motorie per proseguire la sua carriera anche a livello universitario. Maturità sia sulla carta che di fatto, dunque, per un allievo modello che rifugge lo stereotipo del calciatore, deciso com’è a costruirsi un futuro anche fuori dal campo. La maglia granata, però, resta il sogno più grande. E Gaetano corre veloce verso un futuro tutto da seguire, che forse un giorno lo vedrà galoppare sulla fascia del “suo” Arechi.

Sezione: Settore Giovanile / Data: Ven 17 aprile 2020 alle 19:30
Autore: Italia La giovane
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