Nessuna conferenza stampa, ma una nota ufficiale in leggero anticipo rispetto alla tabella di marcia. La Salernitana presenta la campagna abbonamenti versione 2022-23 e spera in una risposta importante da parte del pubblico. "Sarebbe bello avere una base di 10mila" filtra da Via Allende, laddove c'è la convinzione di essere venuti incontro alle esigenze di tutti. Sia chiaro: fare l'abbonamento garantisce una serie di vantaggi soprattutto dal punto di vista logistico. Nessuna paura di restare fuori nelle partite di cartello, niente ore e ore in coda o davanti ad un pc sperando di accaparrarsi il prezioso tagliando. Se poi immaginiamo che contro tutte le big il costo del singolo biglietto dovrebbe essere raddoppiato, possiamo dire che comunque il carnet agevola il tifoso. Tutto sommato anche sul piano economico. Ben venga la possibilità di rateizzare: basterà essere in possesso di una carta di credito per pagare in tre rate, naturalmente con una mora in caso di ritardi. C'è stata anche l'iniziativa per le famiglie, sebbene in merito il costo non sia propriamente basso: un padre di famiglia che vuole portare con sè i due figli deve spendere un minimo di mille euro, certamente con risparmio - in proiezione - superiore. Ma di questi tempi è comunque una spesa non indifferente. Si poteva far meglio per quanto riguarda il marketing prevedendo, ad esempio, una sciarpa, un gadget o qualunque altra cosa a tinte granata in omaggio. Non è da escludere possa accadere in una seconda fase, comunque. Meritavano ulteriori riduzioni senza dubbio i 2900 possessori di mini abbonamento che diedero fiducia a scatola chiusa alla società quando la retrocessione sembrava certa. Di buonsenso, invece, la decisione di estendere a tutti la possibilità di abbonarsi a prescindere dalla Granata Card. In merito ci sono ancora tante segnalazioni di persone che hanno pagato senza mai ricevere a casa materialmente la tessera o, addirittura, di non aver ricevuto nemmeno il codice tramite email. Non dipende dalla Salernitana.

 C'è da dire, però, che il prezzo della curva è uno dei più alti in Italia: 340. Solo la Juventus ha predisposto costi più elevati. Nel dettaglio Atalanta 180 euro, Bologna 190, Inter 269, Lecce 260, Milan 199, Monza 250 (compresa la coppa), Napoli 276, Roma 269 (distinti intorno ai 320). Anche le varie agevolazioni risultano più convenienti in buona parte degli altri stadi italiani. Si sta riportando un mero dato numerico e statistico, nessuna polemica sia chiaro. Ma, considerando che riaprirà anche la curva Nord e che saranno fruibili al pubblico due settori popolari, si poteva pensare a qualcosa di diverso. La pagina facebook della Salernitana è stata letteralmente presa d'assalto, tantissimi i commenti che vanno, come prevedibile, in direzioni contrastanti. C'è chi è rimasto deluso è accusa il club: "Da quando è arrivato ha fatto molte promesse e ne ha mantenute poche. Sta smantellando una squadra e guadagnando milioni di euro, non è questo il modo per riempire lo stadio". Non mancano, invece, i tifosi che sono soddisfatti: "Siamo in serie A, nel massimo palcoscenico del calcio italiano e c'è una società che ci ha salvato due volte e merita fiducia. Una pizza, un viaggio o un acquisto in meno e andiamo tutti a sostenere i granata". Nel mezzo anche la solita, noiosa, stucchevole polemica rispetto ad un passato che ogni tanto riemerge: "Pagavamo sessanta euro per assistere a spettacoli indecorosi, ci lamentiamo oggi che c'è una grande società?". La verità, come sempre, sta nel mezzo. Sono state fatte cose buone, ma per quanto ascoltato nelle settimane scorse si poteva far di meglio. Ma siamo certi che la risposta della piazza sarà ottima.

Sezione: Tifo granata / Data: Sab 25 giugno 2022 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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