CCSC, nessuna risposta dai trustee. La tifoseria organizzata non meritava di essere snobbata

Dalle parole ai fatti. Come annunciato a inizio mese dal presidente Riccardo Santoro, il Centro di Coordinamento è sceso in campo per chiedere trasparenza e rispetto ai trustee e a tutti coloro che hanno trasformato un sogno in una lenta agonia. "Richiesta di accesso agli atti, vogliamo vedere i documenti e non ci accontentiamo delle dichiarazioni senza contraddittorio" in estrema sintesi le parole di Santoro che, già in passato, con la sua opera di mediazione riuscì a convincere tutte le parti in causa a sedersi intorno ad un tavolo per riportare il marchio sulle maglie. Il concetto è chiaro: ci sono persone che, mettendoci la faccia e mostrando le carte, ritengono che abbiano i requisiti per acquistare il club ben prima della scadenza. Ora è necessario capire chi, eventualmente, stia bluffando e cosa impedisca una fumata bianca attesa da sette mesi. Non è arrivata nessuna risposta, nemmeno un comunicato che potesse consentire di fare il punto della situazione a pochissime ore dalla scadenza improrogabile. E la tifoseria organizzata non meritava di essere snobbata così, tipico atteggiamento "alla Lotito". Intanto si aspettava anche una mossa ufficiale del Sindaco Vincenzo Napoli.